È stato approvato l’accordo per il Dialogo Politico e la Cooperazione fra Cuba, l’Unione Europea ed i suoi Stati membri. Il via libero dell’accordo da parte dell’UE è stato siglato il 12 dicembre 2016 da parte di Federica Mogherini, alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri, e dal Cancelliere cubano Bruno Rodriguez Parrilla. Già a giugno la Commissione Affari Esteri dell’UE aveva dato il via alla risoluzione, con cinquantasette voti favorevoli, nove contrari, e due astenuti. A luglio il testo è stato sottoposto alla Plenaria di Strasburgo ed ha ottenuto il benestare.
Il nuovo accordo ha lo scopo di aggirare l’embargo commerciale, e con questo accordo, secondo l’Unione Europea, gli stati europei potranno avere una posizione di vantaggio nel futuro commerciale e non dell’Isola di Cuba.
Un accordo di natura politica per la cooperazione è quanto di più necessario vi è adesso per il futuro della nazione cubana, soprattutto ora che, dopo gli ultimi anni caratterizzati da un clima di crescente disgelo fra Stati Uniti d’America e Cuba, si è ripiombati ancora in un clima di mancanza di certezza e di ostilità fra le due nazioni.
Inoltre questo accordo politico, siglato da parte dell’UE da Federica Mogherini, richiede come condizione necessaria per il dialogo politico e la collaborazione il rispetto dei diritti umani da parte del regime cubano. L’embargo al quale era sottoposto il popolo cubano impatta anche sulle aziende europee che lavorano nel territorio cubano.
Questo primo passo verso l’apertura di Cuba ed Unione Europea è, appunto, un piccolo passo, tuttavia ha un significato simbolico estremamente importante. Infatti questo primo accordo fra Unione Europea e Cuba è il primo tipo di programma condiviso dalle parti: Cuba era l’unico paese sudamericano con il quale l’UE non avesse alcun tipo di dialogo.
Il processo di apertura democratica che Cuba ha mostrato negli ultimi anni, insieme al disgelo nei confronti degli USA, era il background ideale nel quale far crescere un accordo di cooperazione e di apertura – dal punto di vista politico, ma senza alcun dubbio anche dal punto di vista commerciale ed economico – fra Unione Europea ed il governo di Cuba. Una lettura fra le righe di questo accordo permette di analizzare più da vicino le sue componenti: un dialogo politico su temi fondamentali come le migrazioni, il traffico di stupefacenti, la tutela dei diritti umani, e cooperazione in campo economico, commerciale, di investimenti, strategico e ambientale.