La cessione del credito per ristrutturazione è uno strumento per cedere delle detrazioni fiscali tramite rimborso o su fattura. Scopriamo insieme, nel dettaglio di cosa si occupa il Bonus Ristrutturazione.
Che cos’è la cessione del credito per ristrutturazione
Quando si parla di cessione del credito di imposta ci si riferisce alla cessione di un soggetto di un credito. Questo è maturato nei confronti un secondo soggetto fisico, istituto bancario o ente terzo per ottenere liquidità rapidamente.
Il suo obiettivo principale è di offrire al contribuente una detrazione – totale oppure parziale – delle spese che riguardano degli interventi sull’abitazione. La detrazione stessa sarà evidenziata sulla dichiarazione dei redditi con importo suddiviso in quote annuali.
Il contribuente potrà scegliere varie opzioni a disposizione, come:
- Pagare la quota al fornitore per poi attendere la restituzione tramite detrazione nei 10 anni successivi;
- Pagare una percentuale quando si ottiene la liquidità ed effettuare la cessione diretta del credito ad un ente;
- Ottenere uno sconto in fattura realizzando una cessione indiretta. In questo caso il fornitore cederà il diritto ad un ente terzo così da poter avere i soldi necessari allo svolgimento dei lavori;
Per scegliere la modalità più appropriata alle proprie esigenze è bene rivolgersi a consulenti specializzati, come gli esperti di https://www.rexpira.it/, così da avere un quadro chiaro di tutta la situazione.
Quando si richiede? Azioni e caratteristiche
La cessione del credito si può richiedere a fronte di più azioni da intraprendere presso la propria abitazione ovvero:
- Tutti gli interventi che sono necessarie per rendere l’abitazione antisismica;
- Acquisto di abitazioni che abbiano già i requisiti antisismici;
- Restauro o recupero delle facciate;
- Installazione degli impianti fotovoltaici oppure per le colonnine che ricaricano i veicoli elettrici;
- Tutti gli interventi che sono compresi all’interno del SuperBonus 110%
- Interventi che sono atti ad un efficienza energetica dell’immobile.
I soggetti alla quale richiedere la detrazione sono condomini, fornitori, istituti di credito, finanziarie, enti e società di vario tipo.
È compito del contribuente contattare il professionista e spiegare quale sarà il lavoro da svolgere nonché la modalità. Successivamente il professionista si occuperà di redigere la documentazione tecnica e di richiesta: subito dopo sarà necessario chiedere ad un intermediario un visto di conformità.
Una volta che questi passi sono stati fatti, il contribuente dovrà valutare quali saranno i potenziali soggetti per la cessione del credito di imposta. Nel momento in cui il soggetto sarà stato individuato, si potrà procedere con l’avvio dei lavori.
L’Agenzia delle Entrate utilizza il bonifico parlante per il rimborso spese così da ottenere e tenere la traccia dei dati non solo del destinatario ma anche del contribuente.
Una serie di informazioni tecniche e burocrazia per arrivare al terzo step: l’invio della comunicazione. La cessione del credito sarà comunicata al beneficiario con comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate e con l’aiuto di un consulente tutto risulterà molto più facile da gestire.
In qualche caso ci si può affidare ad un istituto bancario, anche sono pochi quelli che hanno previsto questa possibilità (e i costi che vengono applicati).