Il barbecue è un oggetto bramato da molti, non è solo uno strumento per cuocere il cibo, il barbecue è il simbolo di relax, giornate all’insegna del sorriso, del buon cibo e della pancia piena e felice. Se si ha la fortuna di vivere in una casa singola, un pò isolata da altre abitazioni, non esistono problemi, non ci sono i vicini da poter infastidire e quindi fumo a volontà, carbonella da bruciare e tanta carne da arrostire. Cosa succede se invece si abita in un condominio e si ama il barbecue a tutte le ore e in tutte le stagioni? La questione è complicata nel senso che si sa che inimicarsi il vicinato non è un’idea brillante. I vicini sono quelle persone che non scegliamo, ci capitano, ma nonostante questo ci dobbiamo avere a che fare per tutta la vita e quindi decisamente meglio trovare dei compromessi che lascino tutti contenti e soddisfatti.
Consigli su come grigliare in condominio
Esiste il modo di far coesistere gli amanti del barbecue con i vicini un pò polemici. Basta mettere in atto dei piccoli accorgimenti per dimostrare buona volontà ed evitare l’ira di chi ci abita accanto. Per prima cosa posizionare il barbecue in un angolo del balcone o del terrazzo che non diriga i fumi direttamente in casa dei vicini. Valutare come tira il vento e posizionare l barbecue di conseguenza. Se è inverno possiamo stare più sereni in quanto la maggior parte delle finestre saranno chiuse, se invece fa caldo dobbiamo fare molto attenzione per non affumicare il vicinato. Scegliere un barbecue a gas è un’altra variabile da considerare. I barbecue a gas si accendono facilmente e velocemente senza sprigionare tutto il fumo iniziale necessario a i barbecue con la carbonella. Se siete degli irriducibili del carbone l’unico rimedio è quello di comprare un cesto accenditore elettrico in modo da limitare la produzione di fumo. Inoltre, invitare ogni tanto il vicino ad assaporare le vostre leccornie cucinate al barbecue è una soluzione un pò più dispendiosa ma sicuramente vincente. A pancia piena si ragiona in maniera serena e si è tutti più felici!
Leggi e norme
La normativa in merito alla questione degli utilizzi del barbecue è alquanto vaga. Infatti l’articolo di riferimento che indaga le immissioni nella casa del vicino è l’articolo 844, I comma del codice civile. Tale articolo dice che il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumi, calori, rumori o esalazioni derivanti dal fondo del vicino finché questi restino nella normale tollerabilità. Ora la normale tollerabilità per i rumori può essere quantificata utilizzando il decibel come unità di misura di riferimento e indicando un limite. Per il fumo la questione è molto complicata. Come si fa a dire se il fumo è troppo o è giusto? Non esistono parametri di riferimento, diciamo che in sede di giudizio sarebbe la discrezionalità del giudice a far pendere la decisione a favore o contro l’utilizzo del barbecue in un condominio. L’unico modo per evitare problemi non essendoci una normativa chiara è il buon senso, oppure l’adozione di un barbecue senza fumo come Lotus Grill (che in verità un pochino ne fa comunque). Bisogna capire che se si abita in un condominio ci sono vicini da rispettare e quindi anche se si è amanti del barbecue bisogna considerare di farlo magari non con una frequenza eccessiva, o magari seguendo i consigli sopracitati in modo da soddisfare sia la pancia ma continuando ad avere dei buoni rapporti con il vicinato.