Come scegliere e quando cambiare la resistenza della sigaretta elettronica

La sigaretta elettronica è un dispositivo che ha bisogno di manutenzione periodica per mantenere un funzionamento efficiente nel tempo.

È quindi importante conoscere i principali componenti delle sigarette elettroniche per capire quali sono le parti che hanno bisogno di più attenzione.

Tra queste c’è sicuramente l’atomizzatore e la resistenza, che possiamo definire il cuore della sigaretta elettronica. Scopriamo il funzionamento e quali sono i segnali che devono far pensare che è il momento di cambiarla.

Cos’è la resistenza nella sigaretta elettronica?

Affinché avvenga la vaporizzazione dei liquidi è necessario che la resistenza funzioni correttamente. Si tratta di uno dei componenti dell’atomizzatore, composto da filo metallico (atomizzatori rigenerabili) o da testina in metallo (coil) con all’interno del cotone.

Il filo è a spirale e viene realizzato solitamente con Kanthal (Fe-Cr-Al) , Nichrome (Ni-Cr) o acciaio inox (SS).

Grazie alla batteria, questo si riscalda fino a diventare incandescente innescando il meccanismo di evaporazione del liquido che, dopo essersi scaldato, si trasforma in vapore pronto da inalare. Per saperne di più sulla batteria per ecig, ti invitiamo a leggere il nostro articolo di approfondimento sulle caratteristiche della batteria.

Perché cambiare la resistenza dell’e-cig?

Cambiare la resistenza della sigaretta elettronica è essenziale se non si vuole perdere l’aroma del liquido utilizzato, che verrà sovrastato dal gusto di bruciato.

Utilizzando ogni giorno l’e-cig, la resistenza tende infatti a usurarsi più facilmente e ne conseguenze un malfunzionamento generale del dispositivo.

Tra le ragioni che potrebbero dover spingere al cambio della resistenza c’è anche la configurazione iniziale sbagliata della stessa, un’errata manutenzione dell’atomizzatore, watt della batteria non adeguati e densità non corretta del liquido inserito.

Inoltre, con l’utilizzo costante, i residui degli aromi si accumulano nella coil, compromettendo la qualità della vaporizzazione del liquido.

Quando è arrivato il momento di cambiare la resistenza della sigaretta elettronica?

Non esiste una risposta univoca, i modelli di sigaretta elettronica in commercio sono vari e ogni resistenza ha una durata differente. Inoltre, ogni svapatore ha una propria frequenza di svapo che incide sull’usura della resistenza in modo diverso.

In media, possiamo dire che una resistenza ha una durata di 30 ml di liquido per il tiro di guancia e di 60 ml per il tiro di polmone.

Ci sono diversi segnali che possono far pensare che è arrivato il momento di cambiare la resistenza dell’atomizzatore, i più frequenti sono:

  • Gusto dell’aroma modificato (più o meno intenso)
  • Produzione del vapore diminuito
  • Retrogusto di bruciato
  • Il liquido o il cotone della resistenza diventano di colore scuro
  • Fuoriuscita di liquido scuro o bruciato

Consigliamo di procedere al cambio della resistenza appena si presenta uno di questi segnali, in questo modo si eviterà di compromettere seriamente tutto il funzionamento del dispositivo.

Per saperne di più sull’argomento ti suggeriamo di approfondire sul sito sigmagazine.it lo studio sulla durata delle resistenze.

Cambiare la resistenza della sigaretta elettronica: procedura completa

Le sigarette elettroniche sono differenti per modello e marca e, lo stesso vale per la resistenza. Se non sai quale acquistare, ti suggeriamo di visitare vapenitaly.com per trovare le migliori resistenze per sigarette elettroniche online e scegliere il modello più adatto alla tua sigaretta elettronica e al tipo di svapo.

Di seguito vediamo i passaggi da fare per cambiare la resistenza:

  • Spegni la sigaretta elettronica, smonta il drip tip ed elimina eventuali residui
  • Fai uscire il liquido dall’atomizzatore, se presente
  • Smontalo e pulisci eventuali residui
  • Smonta la resistenza
  • Utilizza un po’ di liquido per bagnare il cotone e le parti più esposte della nuova resistenza, prima di applicarla. Attenzione a non bagnare la parte che si avvita al corpo dell’e-cig.
  • Monta nuovamente il serbatoio e inserisci il liquido
  • Monta tutti componenti smontati e controlla che siano perfettamente inseriti
  • Accendi l’e-cig e aspetta alcuni minuti

Ti consigliamo di acquistare o preparare delle resistenze aggiuntive da avere a disposizione al momento di necessità, per non restare senza e sentire il bisogno di acquistare un pacchetto di sigarette tradizionali.

Quale resistenza scegliere?

L’Ohm è l’unità di misura utilizzata per la resistenza. Se è bassa, maggiore elettricità scorre nell’atomizzatore, se invece è alta, l’elettricità è inferiore.

Quindi vediamo più nel dettaglio questi due tipi di resistenza, in modo da aiutarti concretamente nella scelta.

Resistenza bassa

Utilizzando una resistenza bassa, si ottiene una maggiore produzione di vapore, un gusto più intenso e del vapore più caldo. Inoltre, il liquido viene vaporizzato più velocemente.

Il lato negativo è che la batteria, con questo tipo di resistenza, tende a scaricarsi prima e a usurarsi rapidamente.

Resistenza alta

Optando per la resistenza alta, invece, la batteria dura di più e il liquido viene consumato più lentamente. Inoltre, la svapata risulterà meno calda e intensa.

Si evince, che quest’ultimo tipo di resistenza è adatto a chi preferisce un’esperienza di svapo con tiro di guancia.