Elettropompe: cosa sono, a cosa servono e quali tipologie esistono

pompaCosa sono le elettropompe e qual è la loro funzione? Le elettropompe sono macchinari progettati per effettuare il pompaggio e la movimentazione dei liquidi. Si tratta dell’evoluzione delle pompe idrauliche che, sin dai tempi antichi, permettono all’uomo di immagazzinare i liquidi per poi spostarli su piani ed altezze diverse.

Ciò che contraddistingue le elettropompe dalle tradizionali pompe idrauliche è la presenza di un motore elettrico che rende tutto il lavoro più veloce ed efficiente.

L’unione tra l’energia elettrica l’evoluzione tecnologica ha favorito la nascita di numerosi modelli di elettropompe, ognuno progettato per assolvere un compito specifico.

A seconda di quello che è il liquido da spostare (e la sua quantità) o della potenza che deve avere il motore elettrico, è possibile infatti trovare in commercio elettropompe con le giuste caratteristiche.

Ecco, quindi, una panoramica sulle tipologie di elettropompe più utilizzate sia a livello domestico che industriale.

Pompa sommersa

Le elettropompe sommerse, come quelle che si trovano in vendita su  https://www.elettrotecnicaagostini.it/it/, sono utilizzate solitamente per estrarre e pompare verso l’esterno l’acqua che si trova nel sottosuolo. Grazie al suo motore a tenuta stagna, l’elettropompa sommersa può essere installata anche a diversi metri di profondità e, attraverso un potente sistema di pressione, è in grado di rifornire d’acqua una colonna d’acqua verticale.

Pompa centrifuga

L’elettropompa centrifuga è utile quando si ha la necessità di aumentare la pressurizzazione dell’acqua o quando si ha bisogno di spostare un liquido in piano orizzontale.

Ecco alcune funzioni che un’elettropompa centrifuga può svolgere:

  • riempimento di vasche e piscine;
  • alimentazione di autoclavi e sistemi di lavaggio a pressione;
  • spostamento di liquidi in piano;
  • irrigazione agricola sia industriale che domestica.

Pompa sommergibile

La pompa sommergibile, come si intuisce dal nome, è progettata per estrarre e pompare liquidi contenuti in vasche, pozzi e simili. Questo tipo di pompa, esattamente come nel caso di quelle sommerse, hanno un motore a tenuta stagna che le permette di essere installata direttamente all’interno del liquido.

Un altro aspetto che accomuna queste pompe a quelle sommerse è la possibilità di pompare il liquido in senso verticale. Le pompe sommergibili sono spesso utilizzate nel caso di allagamenti e per svuotare i pozzi neri.

A seconda di quello che è l’uso finale, l’elettropompa può essere progettata per aspirare sia acqua pulita che sporca.

Pompa autoadescante

La pompa autoadescante combina le qualità della pompa centrifuga e di quella sommersa. Grazie alle sue caratteristiche, infatti, è in grado di estrarre liquidi dal sottosuolo anche senza essere installata all’interno del terreno. La pompa autoadescante, grazie alla grande forza centrifuga che possiede, può essere installata al di sopra del punto di estrazione e garantire l’alimentazione d’acqua di una colonna verticale.

Come scegliere l’elettropompa giusta

A cosa si deve fare attenzione quando si sceglie un’elettropompa? Oltre a quelli già accennati nel primo paragrafo, ci sono altri aspetti che sembrano secondari, ma che non devono essere sottovalutati nel momento della scelta.

Tra questi c’è sicuramente la rumorosità che, soprattutto nel caso delle pompe centrifughe e autoadescanti, potrebbe rivelarsi più fastidiosa del previsto. La rumorosità, in questi due casi, è indirettamente proporzionale al numero di giranti presenti all’interno della pompa.

Un altro aspetto è quello relativo al materiale utilizzato per la realizzazione dell’elettropompa. I modelli più performanti e che generalmente durano più a lungo sono quelli con giranti in acciaio inox e con il corpo realizzato in ghisa.