Il Commissario Generale di Sezione dell’Italia per il prossimo Expo 2020 a Dubai Paolo Glisenti ha siglato un accordo con il MIUR lo scorso 5 marzo per attivare una serie di percorsi formativi all’interno delle scuole italiane dedicati al tema. Secondo questo accordo verrà avviata una collaborazione volta alla diffusione di percorsi formativi nell’ambito dell’ innovazione didattica e digitale secondo i temi di Expo 2020 Dubai e la partecipazione dell’Italia.
L’accordo di collaborazione prevede una ricca programmazione triennale, da realizzare aspettando l’Esposizione Universale e durante i sei mesi di EXPO. Un percorso che metterà al centro la partecipazione del mondo della scuola, delle università, in collaborazione con il Commissariato, per lo sviluppo di progetti sui temi di EXPO e in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Progetti innovativi per Expo 2020 Dubai
Il MIUR, in collaborazione con il Commissario, attiverà quindi dei percorsi di formazione con lo scopo di promuovere la diffusione della partecipazione dell’Italia e delle scuole al prossimo Expo 2020 che si terrà a Dubai attraverso la promozione della cultura e dei modelli didattici innovativi del sistema di formazione italiano.
In pratica verranno attivate iniziative ed eventi su tutto il territorio nazionale, in un percorso triennale dove condividere progetti e proposte innovative da mettere in mostra durante l’Esposizione Universale. Questi comprenderanno anche gemellaggi e scambi internazionali scolastici e culturali sui temi dell’innovazione digitale, del patrimonio culturale, della sostenibilità e dello sport.
Atelier creativi, laboratori didattici, debate hackathon, simulazioni, competizioni digitali sono solo alcuni esempi di iniziative che verranno promosse dal MIUR, che dovrà accertarsi che l’accordo venga così attuato, anche promuovendo direttamente lo stesso presso gli Uffici scolastici regionali, le università, le Accademie, i conservatori, gli enti di ricerca, le associazioni e ogni altra istituzione che operi nei settori della ricerca e dello sviluppo.
Verso un’educazione digitale
Questo accordo si inserisce all’interno di un contesto nazionale che prevede l’applicazione del Piano nazionale per la scuola digitale (PNSD) da parte del Ministero dell’istruzione per migliorare le competenze digitali degli studenti rendendo la tecnologia digitale uno strumento didattico per l’apprendimento, in sinergia con la Programmazione europea e nazionale (articolo 1 comma 56 della legge 13/07/2015).
Il PNSD ha proprio l’obiettivo di realizzare nelle scuole italiane progetti diretti al potenziamento delle competenze relative ai processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica per diffondere metodologie didattiche innovative anche per lo sviluppo di competenze di cittadinanza globale. Questo scopo è allineato rispetto ad Expo Dubai 2020, in quanto ne sarà uno dei temi cardine dell’Agenda “Education 2020”.
Paolo Glisenti e la scuola
Paolo Glisenti è stato nominato Commissario Generale di Sezione per l’Italia per Expo 2020 Dubai e ha dichiarato di voler promuovere e realizzare iniziative a carattere educativo per sostenere le finalità dell’evento tramite la partecipazione attiva delle scuole, ma anche delle università e dei centri di ricerca.
Uno degli assi su cui l’Italia lavorerà nella sua partecipazione a Expo 2020 è proprio la diplomazia educativa (oltre a quella economica, culturale, informale) per attirare l’attenzione del mondo con intelligenza. Del resto, il tema guida del Padiglione Italia sarà proprio “Creatività, Connessione e Conoscenza” tre caratteristiche riconosciute a livello internazionale e che contraddistinguono il made in Italy, scuola inclusa.
“L’obiettivo – ha spiegato il commissario generale dell’Italia – è di non confinare la partecipazione italiana al padiglione ma di sfruttare tutte le opportunità legate all’evento. Sono attesi 25 milioni di visitatori. Saranno soprattutto millennials.” Ed è proprio per loro che verranno organizzare le iniziative didattiche per Expo 2020.