Fattura accompagnatoria e DDT: cosa è cambiato rispetto al passato

Una fattura accompagnatoria è un documento con valore contabile che è differente dalle fatture ordinarie, poiché contiene delle informazioni fiscali che sono riportate all’interno delle fatture immediate e delle informazioni di trasporto che vengono riportare nei DDT, ovvero i documenti di trasporto.

In tal senso, per capirne a fondo il funzionamento sarebbe utile illustrare i rapporti tra documenti di trasporto e fattura elettronica, con riferimento ovviamente anche ai soggetti obbligati ad emettere fattura elettronica. In questi casi, come è meglio muoversi?

Vediamo nei dettagli.

Fattura accompagnatoria: quando va emessa

Per prima cosa sarebbe utile capire quando va emessa una fattura accompagnatoria. Questo documento contabile è emettibile nel momento in cui si verifica una cessione di beni che devono essere fisicamente trasferiti ad un cliente. Difatti, non si parla di una prestazione di servizi, ma esclusivamente trasferimento di beni.

La fattura accompagnatoria permette di verificare con un solo documento che le informazioni obbligatorie sul trasporto delle merci siano segnate e che le informazioni fiscali siano in regola. Svolge il ruolo che svolgeva il DDT, in quando il documento in questione viaggia sempre al fianco della merce e poi va consegnato al cliente.

Fattura accompagnatoria: sostituisce il DDT?

La fattura accompagnatoria, possiamo dirlo chiaramente, sostituisce in tutto e per tutto una fattura ordinaria e il DDT. Questa svolge la funzione di DDT di attestare il trasporto di beni con le informazioni di consegna e spedizione merce e funge da fattura immediata, poiché sono riportate tutte le informazioni fiscali che servono.

Documenti di trasporto e fattura elettronica: info utili

Ma qual è il rapporto effettivo tra i documenti di trasporto, la fattura accompagnatoria e la fatturazione elettronica in generale? Difatti, una fattura elettronica sarà considerata valida soltanto se rispetterà alcuni fattori (come il formato del documento XML, l’invio al sistema di Interscambio e l’accettazione).

Il problema principale sta nel fatto che tutta la fase di compilazione, invio ed accettazione di una fattura elettronica non può essere fatto prima che della merce sia stata effettivamente spedita ad un cliente (come succede con la fattura accompagnatoria). DDT e fatture accompagnatorie, come abbiamo visto, vengono allegate al carico di merce spedite.

E allora cosa succede? Se una fattura elettronica non può essere emessa prima che la merce venga spedita, come si agisce? La merce non può mai viaggiare senza documentazione, ecco perché i carichi devono essere sempre accompagnati da DDT, sia esso cartaceo o elettronico. Ciò che può essere utile, in questi casi, è sicuramente la fattura elettronica differita: questa funge da riepilogo di tutti di dati relativi alle operazioni e può essere emesso dopo la consegna dei beni.

Il venditore invia la merce con i relativi DDT cartacei o elettronici ed entro il giorno 15 del mese successivo può emettere una fattura elettronica differita con tutte le info riguardo l’operazione emessa verso il cliente. Sarà questa a fungere da punto di riferimento per tutte le informazioni contenute nei singoli DDT o fatture accompagnatorie. Così facendo, non ci sarà bisogno di emettere fattura immediata.