I tarli del legno attaccano l’uomo? Scopriamolo insieme

i tarli del legnoI tarli del legno attaccano realmente l’uomo?  Si tratta di una domanda posta da chi ha tremendamente paura di essere punto da questi parassiti. Il suo nome originale in verità, è Anobium punctatum. Questo insetto si nutre prevalentemente della polpa del legno.

Anche se i tarli del legno non pungono l’uomo, poiché non hanno né un apparato boccale e neppure aculei per mordere o pungere, essi possono essere la causa di alcune punture sulla propria pelle. Il problema principale in caso di grave infestazione, è dovuto alla nascita dei parassiti.

Il ruolo di questi acari è di pungere i tarli e iniettare ad essi del veleno. La finalità è quella di dare nel loro organismo, una sensazione digestiva e paralizzante. Nel momento in cui i tessuti del tarlo si manifestano sotto forma di liquefatti, il parassita comincerà a nutrirsene risucchiandoli.

Questo è l’unico rischio che può correre l’uomo qualora venisse a contatto per errore, con questi parassiti, che potrebbero provocare la formazione di dermatite. Nei casi più lievi di parla di malessere generale come vomito, febbre, mal di testa e diarrea.

Tra i sintomi più gravi che potrebbero manifestarsi, vi è il rischio di incorrere a gravi allergie con conseguenze come rinite cronica ed asma.

Quando è necessario fare la disinfestazione

Nonostante nessuna prova ci dice che tarli del legno attaccano l’uomo, la disinfestazione è importante affinché un edificio o un determinato appartamento, rischi il crollo delle travi. In questi casi è bene far riferimento a degli specialisti del settore.

Spesso nascono metodi fai da te di disinfestazione, che sono assolutamente sconsigliati. Si tratta pur sempre di insetti che nutrendosi della polpa del legno, tendono a rovinarlo fino a consumarlo del tutto.