Fra le pratiche di chirurgia estetica tuttora più frequentate, l’intervento di rinoplastica è l’unico che permette il completo rimodellamento del naso, riuscendo sia a migliorare l’estetica, sia a raddrizzare il setto nasale deviato ripristinando la corretta respirazione. Un’operazione complessa che però non sempre comporta una procedura traumatica e invasiva ma che in alcuni casi può essere tranquillamente affrontata anche con una tecnica “smart”, che è quella della Rinoplastica Conservativa (anche nota come rinoplastica minima o mini-rinoplastica).
Sono i casi in cui il paziente richiede solo una leggera modifica del proprio naso, vuoi perché non se la sente di affrontare un cambiamento radicale, vuoi perché il naso non ha oggettivamente dei difetti così “ingombranti” e, per conferire al viso un aspetto più gradevole e armonioso, è sufficiente correggere solo piccole imperfezioni senza per forza agire su forma e dimensione. Rientrano in questa categoria le procedure chirurgiche che mirano a restringere la punta, a eliminare un’ ondulazione del dorso o semplicemente a ingentilire il naso nel suo complesso.
Come scegliere il miglior chirurgo per la rinoplastica conservativa a Milano
Vivere in una città come Milano dove il numero di chirurghi estetici specializzati è sicuramente più ampio che in un piccolo centro è certamente un vantaggio non da poco. Secondo una statistica diffusa dall’ AICPE (Associazione italiana per la Chirurgia Plastica ed Estetica) la Lombardia detiene il primato della diffusione degli interventi migliorativi e nello specifico la rinoplastica a Milano è tra gli interventi più richiesti insieme alla mastoplastica additiva. Milano è anche la città che più di altre attrae pazienti da fuori regione, i quali spesso decidono di affrontare il viaggio e la degenza presso una clinica milanese pur di farsi operare al naso da un professionista di fiducia.
La rinoplastica conservativa è solo apparentemente un’operazione più semplice rispetto alla rinoplastica tradizionale. In realtà come afferma Mario Dini uno dei massimi esperti di rinoplastica e per questo spesso citato proprio nelle classifiche dei migliori chirurghi su Milano “ la rinoplastica moderna è già di per sé molto più conservativa che in passato perché sono gli stessi pazienti a non volere più interventi drastici: una forma di naso ideale con delle proporzioni considerate perfette potrebbe essere del tutto innaturale e in definitiva risultare finta. La rinoplastica migliore è quella che a distanza di mesi non si intuisce. Tuttavia guai a pensare che correggere solo alcuni i difetti del naso sia più semplice che stravolgerlo completamente, è importante che il chirurgo abbia molta esperienza in fatto di rimodellamento del naso e sappia esattamente come muoversi”.
Ma se si vive in una grande città come Milano e si è decisi a sottoporsi a un intervento di rinoplastica conservativa in prima battuta quella che ci si troverà davanti sarà a una lunga lista di nominativi di chirurghi associati alla chirurgia estetica del naso. Qual è la strategia più efficace per trovare il chirurgo migliore in grado di “rifare” un naso senza stravolgerlo?
Innanzitutto la prima cosa da fare è documentarsi utilizzando anche la rete ma poi cercando anche riscontri diretti da chi ha già effettuato l’operazione. Il secondo passo è accertarsi che il professionista abbia alle spalle un numero di interventi tale da poter affermare con certezza che si tratta di un chirurgo estetico davvero esperto in rinoplastica e rimodellamento del naso. Infine è fondamentale selezionare quello il cui gusto estetico è più in sintonia con le nostre aspettative. A tale scopo può essere utile fare anche più visite preliminari e chiedere il parere di più professionisti. D’altra parte se è vero che la rinoplastica è un’operazione molto frequente è altrettanto vero che è quella che non consente margini di errore.
La rinoplastica conservativa: tecnica e modalità d’intervento
Intervento praticato in anestesia locale combinata a una lieve sedazione in modo da impedire il dolore, la rinoplastica conservativa dura circa 35-40 minuti, durante i quali il chirurgo provvede a rimodellare la punta del naso, accorciandola o sollevandola, e a correggere depressioni e irregolarità del dorso.
Un intervento che, non coinvolgendo le ossa nasali e il setto, a differenza di quanto avviene il più delle volte nella rinoplastica completa, non richiede anestesia generale né degenza ospedaliera e comporta un più rapido recupero. Nella rinoplastica conservativa si eseguono infatti delle modifiche più selettive che si basano sul principio fondamentale di evitare l’incisione intercartilaginea che normalmente viene fatta all’interno delle narici preferendo eseguire tutto l’intervento passando attraverso una incisione marginale bilaterale (c.d. rim incision) fatta all’interno del bordo delle narici. Ciò allo scopo di ottenere un’ampia e completa visuale delle strutture ossee e cartilaginee da modificare e poter così eliminare in modo preciso e selettivo anche le minime irregolarità.
Tuttavia anche se parliamo di una metodica meno invasiva e più delicata, c’è da tener presente che con la rinoplastica conservativa non si tratta di eliminare semplicemente il difetto più evidente, poiché spesso occorre apportare conseguentemente delle altre modifiche, seppur contenute, anche al naso nel suo insieme. Una volta ridotta la “gobbetta”, può accadere, infatti, che il naso sembri ancora troppo lungo e che sia necessario anche accorciarlo un po’ in modo da garantire un esito che sia il più possibile proporzionato e naturale.
Al termine dell’operazione il chirurgo provvederà ad apporre sul naso dei cerottini contenitivi che andranno rimossi dopo 5/7 giorni, passati i quali il paziente, con qualche accortezza, potrà riprendere le normali attività quotidiane. Se il risultato dell’intervento sarà visibile e soddisfacente fin da subito, occorrerà comunque lasciar passare qualche mese per apprezzare a pieno l’esito definitivo della rinoplastica conservativa.