Il lattosio è uno zucchero presente principalmente nel latte e nei suoi derivati in generale. Si parla di intolleranza alimentare al lattosio quando l’organismo di un individuo non è in grado di digerire gli alimenti in cui è presente, pena il manifestarsi di sintomi sgradevoli e fastidiosi.
Non si tratta, di una patologia grave e solitamente è sufficiente evitare il consumo degli alimenti a rischio per prevenire ogni genere di sintomo o disturbo.
Sintomi principali dell’intolleranza al lattosio
I sintomi dell’intolleranza al lattosio sono i seguenti:
- Gonfiore addominale
- Diarrea
- Gas intestinale
- Crampi addominali
- Gorgoglio intestinale
- Nausea
- Sensazione di pienezza
Tali disturbi compaiono a partire da mezzora a due ore dopo aver assunto latticini, un po’ come avviene anche per i soggetti che soffrono di intolleranza alla farina di grano, dopo aver mangiato dei prodotti che la contengono. L’intensità dei disturbi varia da lieve a forte da soggetto a soggetto ed anche in base alla quantità di lattosio ingerito.
Il corpo umano ha bisogno di un enzima che si chiama lattasi, prodotto dall’intestino tenue, per digerire il lattosio . Le reazioni dell’organismo variano anche in base alla quantità di lattasi che esso è in grado di produrre.
L’incapacità di produrre la giusta quantità di enzimi è anche detta malassorbimento di lattosio e può causare anche disturbi molto fastidiosi e di forte intensità.
Quanto lattosio si può ingerire senza manifestare sintomi?
Sia adulti che bambini con intolleranza al lattosio, nella maggioranza dei casi, sono in grado di tollerare una certa dose di lattosio nella dieta, senza manifestare nessuno dei sintomi che abbiamo visto sopra. Questo vuol dire che non sempre è necessario eliminare totalmente dalla propria dieta il latte od i suoi derivati.
Il limite massimo di sopportabilità varia da paziente a paziente. Recenti studi dimostrano che, generalmente, soggetti adulti ed adolescenti, con cattivo assorbimento di lattosio, riescono ad ingerirne circa 12 grammi senza manifestare sintomi particolari. Per capirci 12 grammi di lattosio sono mediamente contenuti in un tazza di latte.
Allergia al latte ed intolleranza al lattosio sono la stessa cosa?
La risposta a questa domanda è assolutamente negativa.
L’intolleranza al lattosio è una reazione negativa che alcuni nostri organi interni hanno nei confronti del lattosio, uno zucchero contenuto nei latticini. Mancando la produzione dell’enzima necessario a digerire il lattosio ci sentiamo a disagio, gonfi o nauseati. Quando c’è un intolleranza è sufficiente eliminare il prodotto che provoca il disturbo dalla nostra dieta e far depurare così il nostro organismo.
L’allergia al latte provoca delle reazioni del sistema immunitario: essa si presenta fin dalla più tenera età ed ha dei sintomi gravi come orticaria, eczema e dolori di stomaco in alcuni casi anche asma e angioedema. Colpisce 2 bambini su 100 ed ha un impatto molto importante sulla vita di coloro che ne soffrono. E’ necessario però che venga emessa una diagnosi specialistica da un allergologo e che vengano fatti dei test specifici per la diagnosi.
Qualsiasi siano i vostri dubbi in merito ai latticini, esponeteli al vostro medico curante, il quale vi indicherà la via più corretta da seguire.