Un’azienda intenzionata a migliorare i processi produttivi o conquistare nuovi mercati a livello internazionale si trova a dover scegliere tra varie norme e standard per la certificazione alimentare. Molto spesso richieste direttamente dai committenti.
L’organizzazione dovrà sicuramente valutare se scegliere tra FSCC 22000, BRC e IFS, tutte certificazioni riconosciute a livello internazionale da GFSI.
Come ci spiega Sistemi & Consulenze , che si occupa a livello internazionale di guidare le organizzazioni nella certificazione alimentare, la scelta viene definita dai mercati di riferimento. Ma quali sono le maggiori differenze tra gli standard BRC, IFS e FSSC 22000?
È importante chiederselo per capire, innanzitutto, quale tra queste norme alimentari è la più adatta al contesto in cui opera l’organizzazione. Il contesto va definito creando all’interno dell’azienda una struttura organizzativa gestionale per definire i requisiti di qualità, sicurezza e legalità dei prodotti alimentari.
Il primo step è, quindi, creare una struttura organizzativa per riscontrare a livello pratico i punti forti e deboli dell’azienda. Soltanto in questo modo l’organizzazione sarà in grado di individuare lo standard più adeguato da adottare.
Una cosa è certa. Il passo più importante che un coltivatore, produttore, trasformatore, distributore o rivenditore di alimenti può intraprendere per aumentare performance, business e competitività è ottenere una certificazione secondo uno standard internazionale approvato dalla GFSI (Global Food Safety Initiative).
Standard BRC, IFS e FSCC 22000: prima i punti in comune, poi le differenze
BRC e IFS si fondano su requisiti di qualifica della grande distribuzione organizzata, sono stati sviluppati da consorzi e tavoli tecnici che vedono la presenza delle GDO internazionali. Insieme a FSCC 22000 sono le certificazioni più richieste nel settore agroalimentare, basate sul sistema HACCP ed HARPC integrato a procedure di gestione e di lavorazione.
BRC è lo standard legato al consorzio della GDO anglosassone (UK, USA, Australia, India), mentre IFS è associato alla Grande Distribuzione Organizzata francese, tedesca, belga e italiana. BRC e IFS vengono spesso implementati insieme perché sono quasi del tutto sovrapponibili.
La norma FSCC 22000, oltre ad includere requisiti e principi della ISO 22000 (non riconosciuta dalla GFSI), implementa anche quelli definiti da BRC e IFS, due standard privati molto rigorosi.
FSCC 22000, BRC e IFS hanno un altro punto in comune, oltre al riconoscimento della GFSI: si possono applicare ad organizzazioni produttrici (non primarie) di alimenti ma anche ad aziende di servizi legati alla catena alimentare (logistica, stoccaggio, packaging, broker).
Gli standard BRC e IFS sono integrabili tra loro
BRC e IFS sono integrabili l’uno con l’altro in quanto sono basati sulla standardizzazione dei processi e procedure aziendali in vista di un costante miglioramento con conseguente incremento della fiducia e fidelizzazione dei clienti.
I due standard internazionali perseguono gli stessi obiettivi:
- effettuare una puntuale valutazione e gestione del rischio;
- garantire la sicurezza, qualità e legalità dei prodotti lungo l’intera catena produttiva alimentare;
- proteggere i prodotti nei confronti di azioni intenzionali di adulterazione e di frode alimentare;
- tutelare i consumatori aumentando la soddisfazione dei clienti;
- supportare le aziende affinché rispettino le leggi nazionali e comunitarie in tema di alimentazione.
Lo standard BRC è stato pensato per garantire che i prodotti a marchio vengano realizzati in base a standard qualitativi ben definiti, nel rispetto di requisiti minimi.
Lo standard IFS, l’equivalente del BRC per i Paesi dell’area centro-europea, supporta l’azienda nella selezione dei fornitori food. Entrambi nati per i produttori a marchio della GDO, ma ad oggi adottati dalle catene distributive internazionali.
FSSC 22000 è un Sistema di Gestione
FSSC 22000 (Food Safety System Certification Scheme 22000) è lo ‘schemone’ voluto dai grandi produttori internazionali creato dall’unione della ISO 22000 con lo standard PAS 220. E’ l’unico standard riconosciuto dalla GFSI basato su un sistema di gestione per la sicurezza alimentare. Punta ad armonizzare i requisiti di certificazione e le metodologie legate alla sicurezza alimentare lungo tutta la filiera.
La maggiore differenza tra BRC/IFS, da una parte, e FSSC 22000, dall’altra, è che le prime due sono certificazioni di prodotto rilasciate dal settore del commercio al dettaglio, mentre FSSC 22000 rappresenta una certificazione del sistema di gestione. Che significa? Significa che con FSSC non solo l’azienda può meglio rispondere alle richieste del settore alimentare globale ma ha la possibilità di compiere progressi a lungo termine con l’utilizzo costante.
Che differenza c’è, in termini pratici, tra sistema di gestione e standard?
Con il sistema di gestione, l’organizzazione applica norme internazionali volontarie riferite a requisiti obbligatori ma attraverso cui ha il pieno controllo dell’individuazione e progettazione di requisiti impattanti (in base all’analisi dei rischi ed al contesto aziendale).
Gli standard sono protocolli (in genere, privati) creati per standardizzare e semplificare la qualifica della catena di fornitura di grandi reti commerciali. Oltre a considerare il sistema di gestione, l’azienda certificata applica requisiti specifici che vanno oltre le norme obbligatorie vigenti.
Altre importanti differenze sono relative ai sistemi di valutazione, o audit ed ai punteggi definiti dalla valutazione.