Cosa fa la differenza tra un acquisto e l’altro?
Cosa definisce le scelte di consumatori e consumatrici fra i diversi brand?
Come distinguersi dalla concorrenza e fidelizzare il cliente, affinché diventi abituale e, perché no, ci consigli ad amici e conoscenti?
Pensiamo a un prodotto: valore del brand e packaging molto spesso fanno più vendite delle caratteristiche, funzionali o meno, dell’offerta commerciale.
E per un servizio? Dove si fa la grande differenza? Nella reputazione, sicuramente: pensa ai portali di recensioni online che hanno avuto tanto successo negli ultimi anni, come Tripadvisor che sposta letteralmente le masse da un ristorante all’altro.
Similmente, tante realtà territoriali si basano sul potere del passaparola. “Sono i più bravi”, “ottimo rapporto qualità/prezzo”, “cortesia e disponibilità” sono spesso l’ago della bilancia, in un contesto di commercio al dettaglio che, almeno in certi settori, ancora resiste nel format del negozio fisico.
Uno di questi è il salone da parrucchiera. Chi non ha la sua di fiducia? Chi non percorre chilometri nel traffico a fine giornata o di corsa in pausa pranzo per avere una chioma perfetta, quantomeno secondo il proprio gusto?
Certo, prezzo e qualità del servizio resteranno sempre in cima alle discriminanti di scelta. Ma è anche vero che, in un mondo sempre più stressante, veloce e ricco di impegni, è determinante anche l’esperienza d’acquisto e, nel caso specifico, di consumo.
Ad esempio, partendo dalla sala d’attesa, fa sempre più piacere aspettare il proprio turno in uno spazio comodo, ben arredato, che metta a proprio agio, rispetto a uno spazio trascurato, fatiscente, o non accogliente. Le poltrone d’attesa di qualità, soprattutto se italiane, si vedono; e si distinguono da prodotti di livello inferiore che si sporcheranno e rovineranno molto più facilmente. Così come tutti i mobili e complementi d’arredo che, già dall’ingresso, iniziano a creare nella mente del cliente un’esperienza in negozio più o meno gradevole, in base alla cura nell’ambiente in generale, fino ai più piccoli dettagli.
Poi, passando al vivo del trattamento, anche in questo caso esistono una serie di modelli di set per lavaggi diversi per stile e funzionalità; è soprattutto su quest’ultimo aspetto che si fa la differenza: comfort della postura, controllo della temperatura e prestazione dell’operatore dipendono in primo luogo dalla qualità e dal design delle poltrone o divani lavatesta. E anche qui, non bisogna rinunciare allo stile, che deve abbinarsi al resto del salone per colore, texture e materiali.
Sempre di sedute si parla, nel merito della postazione trattamento e taglio. Le poltrone per parrucchiere avvolgeranno le vostre clienti per qualche ora, dunque qui non si può andare a risparmio sulla qualità, pena un passaparola impietoso. Da non dimenticarsi, dunque, del design della postura e del tessuto, che dev’essere rigorosamente impermeabile e pratico da pulire. L’altro versante della postazione, invece, è costituito dai posti di lavoro per parrucchieri e le specchiere, che devono racchiudere importanti attributi estetici e funzionali in un solo blocco di arredo.
Infine, occorre ricordare che la conclusione, per molti versi, è la più importante. Sbagliare in questa fase, al netto di una prestazione perfetta, può costarvi caro: ecco perché, nella vastità di caschi e lampade disponibili, occorre meditare a lungo sulla soluzione che fa al caso proprio. Scegli il prodotto che ti convince di più per rapporto prezzo e prestazioni. Un’asciugatura ben fatta è sempre la chiave di un’ottima piega.
Ma attenzione: se un bell’ambiente, un arredamento per parrucchieri curato e attrezzature all’avanguardia sono ormai indispensabili per poter concorrere anche nella dinamica di quartiere, ricorda sempre che i miracoli non si possono fare. Una buona tecnica e profonda conoscenza del settore sono irrinunciabili per avere successo con il tuo salone da parrucchiera.