Una ‘pagella’ per Federica Mogherini

Federica Mogherini è arrivata a metà del suo mandato: due anni e mezzo di lavoro da quando, nel 2015, è stata nominata come Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri. Un compito fondamentale di rappresentanza, per il quale la Mogherini ha il compito di essere la voce istituzionale degli Stati appartenenti all’Unione Europea per quanto concerne la politica estera. 

Il lavoro dell’Alto rappresentante conosce comunque una serie di limiti intrinseci, dovuti al fatto che ogni Paese dell’Unione ha una propria politica estera con un indirizzo determinato, e quindi Federica Mogherini prima di esprime una qualsivoglia opinione o dichiarazione su determinati temi, deve necessariamente consultare tutti i ministri degli Esteri dell’Unione Europea. In caso contrario, le sue dichiarazioni rimangono mere espressioni personali e non possono essere considerate come rappresentative dell’Unione. 

Federica Mogherini, 43 anni, laureata in scienze politiche e militante, da giovane, nel Partito Comunista, ha aderito al Partito Democratico più avanti. 

Nel 2008 è stata eletta deputata per la prima volta, era entrata a far parte del Governo Renzi ed è rimasta ministro degli Esteri durante il governo Renzi per neppure un anno. 

Fu proprio Matteo Renzi ha spingere per la sua nomina come Alto Rappresentante. 

Secondo l’analisi effettuata da Politico, la Mogherini è riuscita a svolgere abbastanza bene il suo ruolo di Alto Rappresentante per quanto concerne gli interessi UE, mantenendo una posizione diplomatica anche in presenza di eventi di crisi come l’uscita del Regno Unito dall’UE. 

Eccellenti, secondo Politico, i rapporti che Federica Mogherini ha intrattenuto con l’Iran per permettere la firma dell’accordo sul nucleare. 

Federica Mogherini, secondo l’analisi in questione, è riuscita molto bene a essere presente a livello delle istituzioni europee e a far sentire il proprio incarico. Dal punto di vista comunicativo, secondo Politico, la Mogherini si è dimostrata eccellente. 

Politico ha sostenuto che la comunicazione della Mogherini, la diplomazia e l’arte del compromesso riescono a qualificarla come una donna di talento, in grado di far pesare il ruolo che svolge all’interno delle istituzioni europee. Inoltre è riuscita a visitare ben 182 città in 72 paesi. 

Nel complesso, la Mogherini appare ‘fredda’, forse naturale per un ruolo delicato ed in bilico fra poteri scritti e non scritti come quello dell’Alto Rappresentante. Quello che è sicuro è che si è dimostra fin ora in grado di gestire anche questioni come quella dei migranti, o di cooperare sul tema della difesa all’interno dell’Unione Europea in modo completo e comunque pacato, senza andare oltre i suoi poteri ma comunque dando spessore al compito che le spetta.