Vasodilatatori naturali per problemi di erezione? Funzionano? Quali sono i vasodilatatori naturali sessuali che funzionano meglio?
Problemi di erezione
Le disfunzioni erettili sono disagi che prima o poi colpiscono tutti gli uomini. Che sia per problemi di stress, depressione, sovraffaticamento, oppure per patologie come prostatite o infiammazione delle vie urinarie, poco importa. Poiché se non è una malattia a provocare il disagio dell’impotenza, che spesso si riflette anche sulla condizione psicologica dell’uomo, allora è l’età che si prende il suo.
L’incapacità erettile e la conseguente impotenza è molto comune negli uomini con più di 65 anni, ma può avvenire a qualsiasi età. Secondo le ultime statistiche, inoltre, l’età media d’impotenza maschile si sta abbassando, anche a causa della vita dinamica odierna e per una serie di altri fattori. Questo, ovviamente, porta a chiedersi se tali problemi negli uomini siano temporanei o permanenti e se siano risolvibili.
Occorre subito precisare, che bisogna valutare caso per caso. Nella maggior parte delle eventualità basta l’assunzione di determinati farmaci naturali, – i cosiddetti vasodilatatori, – per permettere l’afflusso di sangue nel pene, aumentando così la sua capacità erettile. In altri tipi di situazioni si preferisce adottare una cura a base ormonale, per aumentare la mascolinità dell’uomo (qualora sia questa la causa del problema), aumentando quindi l’interesse verso le donne e la successiva potenzialità erettile. Oltre ai farmaci, per rimediare ai problemi di erezione vengono utilizzati anche dei rimedi completamente naturali. Sta al paziente scegliere quali rimedi adottare e con quale frequenza, consigliandosi comunque con il proprio medico di fiducia e senza intraprendere, in nessun caso, la cura fai-da-te. Occorre ricordarsi che è severamente vietato assumere i vasodilatatori se si hanno problemi di cuore, in quanto modificando la pressione sanguigna si contribuisce a creare un carico aggiuntivo sull’apparato cardiocircolatorio.
Vasodilatatori
I primi rimedi naturali per problemi di erezione dimostratisi come realmente efficaci appartengono a culture radicalmente diverse da quella Europea, provenendo dall’Africa e dalla Cina. Alcuni dei rimedi naturali utilizzati in queste ragioni non sono ancora stati analizzati da alcun studio scientifico, e pertanto vengono sconsigliati. D’altro canto, sono frequentemente consigliati farmaci dei farmaci che richiedono la prescrizione medica, come il Levitra, il Viagra e il Cialis. Tutti i farmaci elencati hanno un principio attivo controllato su base scientifica e quindi sicuro da utilizzare. Tuttavia, questi farmaci sono sintetici, prodotti in condizioni di laboratorio e non possono considerarsi come naturali. Inoltre, gli scienziati raccomandando di diffidare da etichettature come il Viagra naturale, in quanto simili farmaci potrebbero essere contraffatti e quindi dannosi per la salute.
I rimedi naturali per problemi di erezione
Ve ne sono di diversi tipi. Per esempio la propionil-L-carnitina è utile agli uomini con problemi erettili per colpa di patologie (o interventi chirurgici) della prostata. Nel corso di opportuni analisi scientifiche (1) è stato scoperto che la propionil-L-carnitina non solo migliora la funzione erettile, ma concede una migliore soddisfazione del rapporto sessuale. Inoltre la sostanza chimica in questione fornisce una maggiore soddisfazione di benessere dopo l’orgasmo, riducendo la probabilità che si manifesti la cosiddetta sindrome post-coito. L’efficacia della propionil-L-carnitina è stata dimostrata anche nel suo utilizzo associato al Viagra, del quale ha migliorato le funzioni.
Uno dei rimedi naturali più utilizzati in Asia è il Ginkgo, che aiuta a combattere la disfunzione erettile come conseguenza d’utilizzo dei farmaci antidepressivi. I principi attivi della Ginkgo aiutano a rilassare la muscolatura liscia del pene migliorando così l’afflusso del sangue nelle vene. Si tratta sicuramente di uno dei rimedi più efficaci in assoluto, ma anche uno dei più lenti. Secondo gli studi [2], difatti, occorre seguire un trattamento di circa 6 mesi con la Ginkgo, per migliorare la propria capacità erettile eliminando gli effetti collaterali dovuti all’assunzione di farmaci antidepressivi. Il principio attivo di questo rimedio naturale è sconsigliato per le persone che soffrono di pressione alta, di problemi con il cuore o di coagulamento, in quanto le sostanze della Gingko aumentano il rischio di sanguinamento rallentando la coagulazione e la cura di ferite da taglio. Bisogna evitarlo del tutto se ci si dovrà sottoporre a un intervento chirurgico o se si sta già assumendo dei farmaci anticoagulanti simili all’aspirina.
Tra i rimedi naturali più studiati e utilizzati spicca lo Zinco. Come mostrano molti studi effettuati in tale ambito [3], il calo dello zinco nell’organismo umano porta alla realizzazione di diversi problemi, tra cui disturbi digestivi, malattie renali, diabete, nonché la disfunzione erettile. Assumere dei cibi ricchi di zinco, oppure aumentare la concentrazione di questo elemento nel proprio corpo per mezzo di opportuni farmaci, aiuta a migliorare, seppur leggermente, la funzione erettile. Tuttavia, anche per quanto riguarda i trattamenti a base di zinco, occorre precisare che questi possono durare svariato tempo, prima di mostrare dei risultati, per via delle specificità dell’organismo di ogni uomo. Inoltre, assumere troppo zinco potrebbe portare al peggioramento delle funzioni del sistema immunitario, causando così una catena di problemi salutari di genere collaterale.
Tra i rimedi naturali per curare la disfunzione erettile bisogna evidenziare anche le Ashwagandha, delle particolari erbe indiane. Secondo le credenze popolari, sembra che queste aiutino ad aumentare l’energia durante i rapporti, nonché la resistenza e il vigore. Nonostante non vi siano ancora degli studi scientifici precisi [4][5] che confermino le reali capacità di queste erbe, il largo utilizzo di Ashwagandha in India lascia comunque ben sperare. Tra gli effetti collaterali delle erbe troviamo una forte sonnolenza. Pertanto, qualora si decidesse di usare queste erbe, si potrebbe prendere in considerazione l’idea di farlo soltanto nel caso in cui non si stia seguendo trattamenti a base di farmaci sedativi.
Un’altra pianta che sembra contenere sostanze in grado di migliorare la funziona erettile nell’uomo è la Yohimbe. Tuttavia questa è sconsigliata dalla maggior parte dei medici, in quanto ancora non studiata adeguatamente[6] e potenzialmente dannosa, anche se assunta in piccole dosi. Se da un lato si crede che la Yohimbe sia in grado di aumentare la libido e il flusso di sangue al pene, dall’altro è evidente come l’utilizzo della pianta presenti numerosi effetti collaterali. Tra questi spiccano le vertigini, la nausea, l’ansia, l’ipotonia, dolore, allucinazione e in alcuni casi persino la paralisi (sia parziale, che totale).
Seppur non completamente naturale, il DHEA (un estratto degli ormoni sessuali) aiuta in caso di ipogonadismo, con la successiva riduzione dei livelli di testosterone. L’utilizzo del DHEA è largamente documentato in ambito clinico[7] e non viene raccomandato a quei pazienti che non hanno problemi di colesterolo o di acne. Il DHEA può essere introdotto nell’organismo del paziente sia per mezzo di particolari pasticche che per altre vie. E in ogni caso, prima d’iniziare una cura a base ormonale, è opportuno consigliarsi con il proprio medico di fiducia.
Diversi studi scientifici[8] hanno analizzato il Ginseng Rosso Coreano, un’erba che senz’ombra di dubbio aiuta a rilassare la muscolatura liscia e viene utilizzata come una sostanza medicinale utile per curare disturbi di genere nervoso o sessuale. Gli studi scientifici messi in atto per studiare le capacità analitiche della pianta sono stati realizzati in Corea e hanno sottolineato che il ginseng ha una reale funzione medica, ma come in alcuni casi precedenti, questa è troppo lenta. Si dovrebbe intraprendere un lungo trattamento a base di questa pianta per raggiungere dei risultati visibili e duraturi. D’altro canto, è probabilmente il rimedio più sicuro tra quelli elencati e senza evidenti effetti collaterali.
Nell’ambito di cura delle disfunzioni erettili viene consigliata anche la L-arginina[9], che funziona se assunta insieme all’ossido nitrico. Difatti, l’azione dell’arginina è complementare a quella dell’ossido nitrico, il cui funzionamento è molto simile a quello del Viagra. Nonostante la sua efficacia sia già stata dimostrata da alcune ricerche, secondo la maggior parte dei medici ne sono richieste delle altre per confermare la validità della L-artginina. Sono stati confermati, inoltre, anche una serie di effetti collaterali, tra cui nausea, vertigini, diarrea e dolori addominali.
Non si bisogna dimenticarsi dell’Epimedium, meglio conosciuta come l’erba di capra cornuta. L’Epimedium rientra nel vademecum del medico cinese e non è un caso se tale erba ha fatto parte della tradizionale medicina cinese per diverse centinaia di anni. Viene prescritto agli uomini con problemi di ipogonadismo in qualità di una cura alternativa al DHEA. Aiuta a innalzare la concentrazione del testosterone e dell’ormone tiroideo nel sangue. Tuttavia, sono stati compiuti pochi studi relativi alla sua sicurezza, anche se si sa con certezza che l’Epimidium potrebbe causare problemi di natura respiratoria.[10]
Infine, non ci si può dimenticare dell’azione dell’acido folico e della Vitamina E[11]. Sebbene alcuni studi abbiano dimostrato che l’azione di questi elementi sia benefica solo in caso di sinergia con il Sildenafil, sono necessari delle analisi extra per confermare l’effetto. Per quanto riguarda gli effetti collaterali, nell’ambito medico si ritiene che l’assunzione dell’acido folico e vitamina E sia un’azione dannosa soltanto a dosi molto altre.
Lo stile di vita
Molti aspetti della disfunzione erettile derivano da uno stile di vita sbagliato. Meglio evitare lo stress o il sovraffaticamento, adottando una dieta sana ed equilibrata. Il paziente deve saper gestire l’equilibrio fisico e psichico, poiché l’erezione, in quanto aspetto della sessualità, è anche un fattore mentale. L’interessato dovrebbe evitare l’uso di alcool, di tabacco, dovrebbe limitare lo stress, dormire più del necessario, farsi aiutare per eventuali problemi di ansia o depressione, nonché svolgere della regolare attività fisica.
Fonti:
de Andrade E, de Mesquita AA, Claro Jde A, de Andrade PM, Ortiz V, Paranhos M, Srougi M. Study of the efficacy of Korean Red Ginseng in the treatment of erectile dysfunction. Asian J Androl. 2007 Mar;9(2):241-4.
Kim TH, Jeon SH, Hahn EJ, Paek KY, Park JK, Youn NY, Lee HL. Effects of tissue-cultured mountain ginseng (Panax ginseng CA Meyer) extract on male patients with erectile dysfunction. Asian J Androl. 2009 May;11(3):356-61. doi: 10.1038/aja.2008.32.
Morgante, G., Scolaro, V., Tosti, C., Di, Sabatino A., Piomboni, P., and De, Leo, V. [Treatment with carnitine, acetyl carnitine, L-arginine and ginseng improves sperm motility and sexual health in men with asthenopermia]. Minerva Urol.Nefrol. 2010;62(3):213-218.
Ng, C. F., Lee, C. P., Ho, A. L., and Lee, V. W. Effect of niacin on erectile function in men suffering erectile dysfunction and dyslipidemia. J.Sex Med. 2011;8(10):2883-2893.
Vecchio M, Navaneethan SD, Johnson DW, Lucisano G, Graziano G, Saglimbene V, Ruospo M, Querques M, Jannini EA, Strippoli GF. Interventions for treating sexual dysfunction in patients with chronic kidney disease. Cochrane Database Syst Rev. 2010 Dec 8;(12):CD007747. doi: 10.1002/14651858.CD007747.pub2.