Un impianto fotovoltaico è un sistema innovativo che ti consente di produrre energia da una fonte rinnovabile, pulita e soprattutto inesauribile: il sole.
In commercio, i principali tipi di impianti solari sono due. I primi sono i sistemi collegati alla rete e integrati al tradizionale servizio elettrico residenziale e industriale. Il vantaggio, in questo caso, riguarda la possibilità di soddisfare il tuo fabbisogno energetico alternandolo o combinandolo alla rete elettrica.
La seconda tipologia, invece, viene chiamata stand alone. Tali impianti sono progettati per avere un sistema di batterie di accumulo che ti permettono di ottenere una continuità del servizio. In poche parole, anche durante le ore notturne o nelle giornate uggiose avrai la possibilità di usufruire di energia pulita.
Vediamo, quindi, tutto quello che devi sapere sugli impianti fotovoltaici.
Come avviene la produzione di energia elettrica tramite un impianto fotovoltaico?
I pannelli fotovoltaici hanno da tempo aumentato la loro popolarità e si stanno diffondendo sempre di più in tutte le case degli italiani. Se anche tu sei interessato a questa tecnologia, sul sito it.ecoflow.com puoi trovare diverse soluzioni di qualità e innovative per ogni tua esigenza specifica, che si tratti di impianti fissi o mobili.
Ma prima di scegliere a quale tipo di impianto affidarti, è bene che tu comprenda più nel dettaglio il loro funzionamento.
Un pannello fotovoltaico, che viene conosciuto anche come pannello solare, è formato da piccole celle che hanno il compito di assorbire la luce prodotta dai raggi del sole e convertirla in energia solare pulita.
Sono realizzate con semiconduttori (come il silicio) che permette la trasmissione dell’energia e vengono assemblate per dar vita a un modulo unico. I sistemi più comuni, quelli installati sui tetti, presentano, per ogni pannello solare, 30 moduli.
Dopo aver assorbito la luce, il semiconduttore libera gli elettroni che, spostandosi con una carica negativa, si spostano dalla superficie anteriore a quella posteriore. Questo genera uno squilibrio di carica. L’energia di genera proprio da quest’ultimo fenomeno che crea una tensione tra il terminale negativo e positivo di una batteria.
La corrente viene incanalata su fili e puoi sfruttarla nell’immediato o conservarla in specifiche batteria di accumulo che fanno parte della struttura dell’impianto.
Sfatiamo anche il falso mito che questi sistemi funzionano soltanto con il sole. Infatti, riescono a produrre energia anche nel caso di nuvole che coprono la sua luce.
Da quali elementi è composto un impianto solare
I componenti più importanti di un impianto solare sono 4. Il primo è il modulo fotovoltaico. Questo serve a catturare l’energia che il sole emana e riesce a produrre energia elettrica quando viene investito dai raggi.
Abbiamo poi le strutture di sostegno di questi moduli. Sono fondamentali per fissare i pannelli solari al tetto. Se, ad esempio, la tua abitazione è realizzata con una copertura piana e non a spiovere, esistono delle strutture che ti consentono di cambiare l’orientamento dei pannelli, così che venga ottimizzata l’esposizione alla luce del sole.
Terzo componente, uno dei più importanti, è l’inverter. Questo dispositivo serve trasformare l’energia prodotta dai moduli, in elettricità utilizzabile in casa o in azienda.
Grazie a un sistema di sicurezza che protegge tutto l’impianto, gli inverter sono provvisti di sistemi di protezione che causano il suo arresto quando avviene un blackout o la rete è disturbata.
Infine, completano l’impianto i cavi elettrici, che trasportano l’energia verso i dispositivi da alimentare.
Un impianto fotovoltaico, però, può avere anche dei componenti extra che ne aumentano l’efficienza. I più conosciuti sono: il sistema di monitoraggio, che ti permette di controllare anche da remoto, i livelli di produzione e di consumo del tuo impianto, oltre che verificare lo stato dell’inverter; batterie di accumulo di energia, sistemi innovativi che ti aiutano ad accrescere l’efficienza del tuo impianto grazie all’immagazzinamento dell’energia che può essere utilizzata successivamente.
Grazie a tutti questi strumenti aggiuntivi, puoi massimizzare i vantaggi che un impianto fotovoltaico ti permette di ottenere e non dovrai per nessun motivo modificare le tue abitudini di consumo.
Le differenze tra impianti domestici e industriali
I pannelli solari industriali e domestici sfruttano la medesima tecnologia. Nonostante ciò, tra i due sistemi esistono delle differenze.
La prima riguarda le dimensioni dei pannelli. Quelli per uso residenziale sono più piccoli e ti permettono di generare un quantitativo minore di energia, considerando che serve a meno persone. In media, questi pannelli hanno 72 celle, quelli per uso industriale, invece, possono arrivare a 96 celle.
Per quanto riguarda il prezzo, invece, questo è determinato dalla quantità di energia prodotta e non dalla grandezza. Se acquisti un 10 kWh per la tua casa, questo avrà lo stesso prezzo per un’azienda.
A cambiare, dunque, è l’efficienza. I pannelli industriali producono maggiore energia e sono più efficienti del 2% rispetto a quelli residenziali.
Anche l’installazione è differente, dato che il fotovoltaico industriale richiede tempistiche più lunghe e maggiore complessità. La durata di questo tipo di installazione varia da una settimana a un mese. Quelli residenziali, invece, possono essere montati in non più di 2 giornate lavorative.
Può variare, tra le due tipologie, anche il colore. I pannelli sono prodotti in varie colorazioni, ma le più efficienti sono quelle tradizionali: blu e nero.
Negli impianti residenziali, solitamente si opta per pannelli neri su fondo nero, mentre in quelli industriali si preferisce il nero su fondo bianco.
Dove si può installare un impianto fotovoltaico?
Hai tre possibilità per installare dei pannelli solari: sopra un tetto, sulla facciata o per terra. Ti consigliamo, quindi, di affidarti a una ditta specializzata di installatori che, dopo aver effettuato un sopralluogo, verificherà la fattibilità del progetto.
In questi casi, si tiene conto dei seguenti parametri: lo spazio disponibile per il montaggio dei moduli; l’esposizione idonea e una pendenza adeguata (i pannelli vanno rivolti a sud, sud-est o sud-ovest, con un’inclinazione tra il 10% e il 35%); assenza di ostacoli che generano ombre.
Per installare un impianto solare servono autorizzazioni?
Se la tua abitazione non è collocata in un’area con vincolo urbanistico, puoi installare l’impianto fotovoltaico desiderato senza che sia necessario ricevere delle autorizzazioni specifiche.
Una comunicazione preventiva, invece, va effettuata al gestore di rete attraverso un apposito modulo.
Quest’ultimo è formato da due sezioni: una che va compilata e inviata prima che effettui l’installazione del sistema, mentre l’altra va inoltrata al termine dei lavori di montaggio e collaudo dell’impianto fotovoltaico.
Quando, invece, la tua casa si trova in una zona in cui è presente un vincolo urbanistico, devi ottenere una deroga paesaggistica rivolgendoti agli enti di competenza della tua città e avrai bisogno di un’autorizzazione, come succede per le altre tipologie di lavori edilizi.
In questo caso, il supporto e l’assistenza di un installatore esperto ti aiuterà nel procedere rispettando le norme in vigore e progettando l’impianto più adeguato alle tue esigenze.