Arrestare la caduta dei capelli è un’argomento molto dibattuto e spesso in modo poco chiaro. Per riuscire a comprendere se i capelli possano ricrescere una volta persi, bisogna conoscere degli argomenti specifici che a parte qualche fonte come questa, sul web scarseggiano.
Il motivo per il quale si entra poco nello specifico quando si parla di ricrescita dei capelli è ovvio, bisogna riuscire a trattare l’argomento rendendolo facilmente comprensibile a chi non è esperto di tricologia, ovvero la branca della dermatologia che studia capelli e peli del corpo umano; e fornirgli informazioni adeguate per vendergli un servizio o un prodotto.
Uomini e donne che si sentono in imbarazzo per aver perso i capelli sono spesso bombardati da messaggi che vedono contrapporsi da un lato gli specialisti nei trapianti di capelli, dall’altro i laboratori che studiano nuovi prodotti per arrestare la caduta dei capelli e favorirne la ricrescita, e poi dai disfattisti, quelli per i quali i capelli morti non possono assolutamente ricrescere.
Chi ha ragione?
Non puoi saperlo! Questo perchè tu che senti il bisogno di far ricrescere i capelli persi perchè quella chierica in testa, quello sfoltimento sulle tempie, quel diradamento della chioma sei la persona giusta alla quale specialisti nell’autotrapianto di capelli e produttori di lozioni anticaduta, possono vendere il proprio servizio.
Ecco che dunque cercano di portare la tua attenzione sulla causa della perdita dei capelli, e non verso il capire qual è l’anatomia del capello, qual è il ciclo di vita dei peli e come funziona. Perchè hanno bisogno di fare in modo che tu possa credere o meno, che una determinata cura o prodotto possa far avvenire una ricrescita naturale dei capelli persi ad esempio dopo lo stress, per una qualche forma di alopecia, o per qualsiasi fattore fisiologico o esterno.
Se invece di concentrarti sulla causa ti concentreresti sul capire l’anatomia e la fisiologia del cuoio capelluto, potresti iniziare ad avere una prima risposta sul fatto se sia realmente possibile far ricrescere i capelli o meno. Per semplificare ovviamente, io consiglio sempre una visita specialistica da un dermatologo, perchè le nozioni che vorrei trasferirti con questo articolo, sono gia in suo possesso in quanto studioso di tricologia.
Il capello può ricrescere?
La risposta corretta è in assenza di anomalie funzionali e di struttura del capello e del cuoio capelluto, il capello ricresce, la ricrescita è una parte naturale del ciclo di vita del capello.
Parliamo di cuoio capelluto e derma
Per spiegarlo devo per forza partire dal descriverti come è composta l’epidermide. La pelle, presenta due strati uno più superficiale (epidermide) e l’altro più profondo (il derma). Questi due strati sono separati dalla membrana basale.
Nell’epidermide tra gli altri, è presente un tipo di cellule denominate cheratinociti che riproducendosi nella parte più profonda, man mano che invecchiano risalgono in superficie. Le tempistiche dell’invecchiamento cellulare dei cheratociti sono di circa un mese, e risalendo in superficie elaborano la proteina della cheratina dotata di grande resistenza verso gli agenti esterni utilizzati solitamente sui capelli per questioni di igiene e bellezza, ma anche da eventi atmosferici, raggi ultravioletti e germi.
Quando le cellule conosciute col nome di cheratociti finiscono il loro ciclo di vita si distaccano in modo invisibile, eccetto in alcuni casi in cui il loro distacco da luogo ad esempio alla forfora, rendendo il processo visibile ad occhio nudo.
Come nasce un follicolo pilifero?
Un follicolo pilifero si sviluppa in una tempistica di circa 8 mesi passando da uno stato embrionale attraverso un processo fino alla costituzione del bulbo pilifero e alla cheratinizzazione. Grazie a ciò si da vita alla matrice del pelo e le cellule più vecchie vengono sospinte in superficie per arrivare al processo di cheratinizzazione.
Percorrendo la risalita le cellule passano attraverso la membrana basale ispessita (guaina vitrea) che le forgia e le dona la consueta forma cilindrica del pelo una volta fuoriuscito dall’epidermide.
I peli che ricoprono la testa formando la chioma, sono gli stessi che ricoprono altre parti del corpo come ad esempio le ascelle, detti anche peli terminali. Tali peli differiscono dai peli di dimesioni più piccole (vellus), per questioni di dimensioni ma anche di colorazione.
Come si nutre un capello naturalmente?
Alla base del follicolo esiste un’incavo rivolto verso l’alto che contiene vasi linfatici, vasi sanguigni e nervi che hanno il compito di fornire nutrimento alla matrice del bulbo e anche al controllo endocrino. Da quanto appena letto, capirai che è un falso mito sostenere che per far ricrescere i capelli persi, basti rasarli a zero. Infatti, come hai potuto notare, tutto il nutrimento e la struttura del capello parte dallo strato più profondo del derma e di conseguenza, tagliare i capelli, può solo favorire una minor aggressione degli agenti esterni.
Pare anche evidente, che a differenza di quanto si sostenga, nei trattamenti di autotrapianto del capello non è il bulbo che va estirpato e reinpiantato ma deve essere per forza la matrice che contiene le uniche cellule rigenerative del capello.
Il processo che subiscono le cellule della matrice del pelo, è analogo a quello menzionato prima della cheratinizzazione che è conseguenziale al primo.
E’ dalla matrice del pelo che le cellule in risalita vanno a formare dapprima la guaina epiteliale interna, attraverso la quale verranno modellate le cellule che assumeranno la forma cilindrica del pelo.
Composizione chimica del capello
il capello ha una composizione formata da lipidi, cheratina, minerali e pigmenti. E’ grazie alla cheratina che il capello quando subisce trattamenti si può deformare dando ad esempio vita all’effetto riccio e cambia la struttura se sottoposto a messa in piega.
Fattori genetici, metabolici, ormonali sono regolatori del processo di cheratinizzazione. Ecco perchè prima di acquistare una lozione contro la caduta dei capelli o optare per un trapianto, bisogna recarsi da uno specialista. Sono troppo ampi i fattori che possono nascondere la causa della non ricrescita dei capelli persi. Disfunzioni ormonali, metabolismo del colesterolo, carenze alimentari possono essere causa di un’anomalia nella struttura complessa del capello e della sua ricrescita naturale.
Riguardo ai lipidi essi sono perlopiù riconducibili al sebo, mentre i minerali sono quantitativamente più rilevanti e tra essi possiamo annoverare: zinco, magnesio, ferro, rame e piombo. Si potrebbe capire se la perdita di capelli deriva da un deficit di minerali, osservandolo al microscopio. Un capello carente di queste componenti, risulterebbe più sottile e il bulbo più piccolo.
Ho perso davvero i capelli?
Con tale osservazione si potrebbe capire infatti, se ci si trova dinanzi ad una reale perdita dei capelli o semplicemente ad un diradamento causa capelli più sottili e sfibrati. Non tutti i follicoli piliferi sono abitati da capelli veri e propri (peli terminali), ma due su tre sono riempiti da peli vellus (quelli più piccoli e invisibili). Per il ciclo di vita dei capelli, ti rimando alla lettura di quest’altro articolo sulla caduta dei capelli,
, dove si spiegano tra le altre cose, anche le fasi di crescita del capello (anagen, catagen e telogen).