Esistono tante categorie di persone con una mobilità limitata, si pensi a quei soggetti che sono stati coinvolti in incidenti stradali, o a chi è interessato da malattie degenerative che col passare del tempo vanno a ridurre la capacità di muoversi in libertà.
Ma a prescindere dai casi concreti, il solo processo d’invecchiamento è sufficiente a determinare un cambiamento dei modi in cui si vivono gli spazi domestici. Quelle scale che prima venivano percorse senza problemi, diventano gradualmente un ostacolo spesso insormontabile. In questi casi optare per l’installazione di un servoscala consente di risolvere il problema senza impattare pesantemente sull’organizzazione degli spazi all’interno della casa.
Il gruppo handicare, nato nel 1886, ha alla spalle una lunga storia nel mondo dei montascale, e ha disposizione una vasta gamma di soluzioni adatte per ogni tipo di esigenza logistica. 130 anni di attività passati a “sollevare” le persone dai problemi quotidiani legati alla mobilità, con un livello di professionalità e competenza sempre elevati.
Grazie a una rete di vendita capillare e l’aiuto dei consulenti specializzati, handicare intende mantenere il suo impegno per rendere la vita delle persone più semplice e comoda. Per avere informazioni più specifiche e per contattare l’azienda, basta cliccare su: https://handicare-montascale.it/.
Nel mondo della progettazione per tutti (o universal design, per usare una definizione anglofona usata correntemente), la comodità è una caratteristica fondamentale. Questo comporta che il lavoro sugli ambienti fisici deve essere orientato alla facilitazione della fruizione degli stessi da parte di persone di qualsiasi età, caratteristiche fisiche e capacità motorie. Anche se si pensa che una certa soluzione sia esclusivo appannaggio di un soggetto con disabilità, in realtà i benefici sono per tutta la comunità, sia essa da intendere in senso ampio o più in piccolo a livello familiare.
I 7 principi che ispirano la progettazione per tutti
1) Uso equo degli spazi
La progettazione è destinata a tutti se tutti possono sfruttare gli spazi allo stesso modo. Un ambiente creato per essere vissuto universalmente, metterà l’interazione tra i soggetti al primo posto.
2) Flessibilità
Questo concetto ruota attorno all’adattabilità degli spazi alle varie esigenze e alla sua personalizzazione. Quando le persone possono scegliere liberamente in base alle proprie preferenze, si sentono più libere e indipendenti. Un esempio banale? L’ideazione di una porta adatta anche per soggetti mancini, oppure con difficoltà di presa o con problemi di mobilità del braccio o della mano.
3) Fruizione semplice e intuitiva
Una fruizione semplice comporta che uno sfruttamento delle risorse di quel preciso ambiente senza la necessità di particolari capacità o conoscenze. L’idea ruota attorno al concetto di semplificazione e di alleggerimento degli sforzi e dello stress delle persone.
4: Percezione degli input
Qui si entra nell’ambito delle disabilità uditive e visive. L’obiettivo è quello di fare delle scelte compatibili con le esigenze di tutti gli individui.
5) Risposta agli errori
Il bisogno di limitare gli effetti deleteri legati a un errore involontario o a una disattenzione è altrettanto importante. L’utilizzo di soluzioni in grado di contenere i danni al minimo è essenziale in tutti quei casi in cui i rischi di questo tipo di condotte accidentali hanno una incidenza maggiore.
6) Limitazione dello sforzo fisico
Una progettazione per tutti efficace dovrebbe essere orientata verso lo sfruttamento comodo degli ambienti, senza penalizzare i soggetti che tendono a stancarsi facilmente e amplificare eventuali debolezze. Lo sforzo fisico, soprattutto per le azioni abituali e ripetute, dovrebbe essere ristretto al minimo indispensabile.
7) Spazi e facilità di manovra
Gli spazi devono essere adeguati a tutti i soggetti a prescindere dalla loro stazza e dalle singole capacità motorie. Ogni persone deve avere le stesse possibilità di movimento, di sedersi o di stare in piedi e di raggiungere componenti o servizi della casa, senza che l’uso di una sedia a rotelle o di qualsiasi altro strumento, ne limiti l’accesso comodo e libero.