Negli ultimi anni, la crescente consapevolezza riguardo alle problematiche etiche e ambientali ha portato molte persone a riconsiderare le loro scelte di consumo, incluso l’acquisto di gioielli.
Questo ha dato origine al concetto di gioielli etici, ovvero quei preziosi creati con un impegno verso pratiche sostenibili e responsabili. Questo significa che i materiali utilizzati, come metalli preziosi e gemme, sono estratti e lavorati in modo da minimizzare l’impatto ambientale e garantire condizioni di lavoro eque.
A differenza dei gioielli tradizionali, i gioielli etici spesso hanno una tracciabilità completa della filiera produttiva, assicurando che ogni fase del processo rispetti rigorosi standard etici.
Scopriamo i dettagli di questo tipo di gioielli, partendo dalla loro storia.
Storia dei gioielli etici
La storia dei gioielli etici inizia con la consapevolezza dei gravi problemi legati all’estrazione dei minerali preziosi. Negli anni ’90, il mondo fu scosso dalle rivelazioni sui “diamanti insanguinati” o “diamanti di conflitto”, estratti in zone di guerra e venduti per finanziare conflitti armati.
In molte regioni africane, come Sierra Leone e Repubblica Democratica del Congo, i diamanti sono stati usati per decenni per finanziare gruppi ribelli che perpetuano violenze contro le popolazioni locali. I proventi della vendita di questi diamanti vengono utilizzati per acquistare armi e sostenere attività militari, prolungando i conflitti e la sofferenza delle comunità.
La pressione pubblica portò alla nascita del Kimberley Process nel 2003, un sistema di certificazione internazionale per impedire il commercio di diamanti di conflitto.
Il processo coinvolge governi, industria dei diamanti e società civile, che collaborano per verificare che i diamanti esportati e importati siano stati ottenuti in maniera legale e non utilizzati per finanziare conflitti.
Parallelamente, sono emerse iniziative per migliorare le condizioni di lavoro nelle miniere e promuovere pratiche di estrazione sostenibili.
Organizzazioni come Fairtrade e Fairmined hanno iniziato a certificare oro e altri minerali, assicurando che i lavoratori ricevessero salari equi e che venissero rispettati gli standard ambientali.
In particolare Fairtrade si concentra principalmente su oro e argento, garantendo che i minatori ricevano un prezzo equo per i loro materiali, premi aggiuntivi per lo sviluppo comunitario e pratiche di lavoro sicure e sostenibili.
Fairmined invece certifica oro proveniente da miniere su piccola scala, che aderiscono a rigorosi standard ambientali e sociali, promuovendo la sostenibilità e il benessere dei lavoratori.
La sostenibilità dei diamanti lab-grown
Uno dei più significativi sviluppi nel settore dei gioielli etici è stata l’introduzione dei diamanti lab-grown (ovvero, diamanti coltivati in laboratorio). Questi diamanti sono chimicamente, fisicamente e otticamente identici ai diamanti naturali, ma sono creati in laboratorio invece che estratti dalla terra.
Diamanti naturali e di laboratorio sono infatti entrambi costituiti da carbonio puro, ma i diamanti lab-grown possono contenere tracce di elementi utilizzati nel processo di produzione.
I lab-grown hanno poi le stesse proprietà fisiche dei diamanti naturali, inclusa la durezza e la conduttività termica, e sono otticamente identici ai diamanti naturali, indistinguibili a occhio nudo: richiedono infatti strumenti specializzati per essere identificati.
I vantaggi di questi diamanti sono principalmente tre:
- eticità: i diamanti lab-grown eliminano le problematiche legate ai diamanti di conflitto, poiché non richiedono miniere e quindi non sono associati a condizioni di lavoro sfruttatrici o finanziamento di guerre.
- Sostenibilità ambientale: la produzione di diamanti lab-grown ha un impatto ambientale significativamente minore rispetto all’estrazione mineraria. Non richiede la distruzione di ecosistemi naturali e riduce il consumo di risorse come acqua ed energia.
- Prezzo: generalmente, i diamanti lab-grown costano meno rispetto ai diamanti naturali, offrendo un’opzione più accessibile senza compromettere la qualità.
Dove acquistare gioielli e diamanti etici
Al giorno d’oggi i gioielli etici stanno guadagnando sempre più popolarità, grazie alla crescente consapevolezza dei consumatori riguardo all’impatto sociale e ambientale delle loro scelte.
Le aziende specializzate in gioielli etici si impegnano a utilizzare materiali sostenibili, a garantire condizioni di lavoro eque e a minimizzare l’impatto ambientale della loro produzione.
Molti di questi gioielli sono realizzati con materiali certificati, come oro Fairtrade e diamanti lab-grown, che assicurano che l’intero processo produttivo rispetti rigorosi standard etici.
Ci sono varie aziende che si stanno affacciando a questo nuovo modo di intendere i diamanti, anche in Italia, anche se non è sempre facile distinguere chi lo fa con certificazioni e sicurezza, e chi no.
Tra le realtà nella penisola italiana che si stanno distinguendo si trova ad esempio JW24, azienda specializzata appunto in diamanti lab-grown.
Parliamo comunque di aziende che vendono direttamente, ma anche tramite negozi terzi sparsi sul territorio: quindi si possono trovare tali gioielli in “white label” anche nei negozi di gioielleria sparsi nelle varie città, senza conoscere necessariamente i brand. Per saperne di più approfondisci qui.
I gioielli etici rappresentano un passo avanti significativo verso un consumo più consapevole e responsabile. Grazie allo sviluppo del settore, oggi è possibile acquistare gioielli splendidi senza compromettere i valori etici e ambientali che ci stanno a cuore.
Quindi, la prossima volta che deciderai di fare un regalo speciale o di concederti un nuovo gioiello, considera l’opzione etica e sostenibile, contribuendo così a un futuro migliore per tutti.