Guida alla scelta delle porte tagliafuoco

Quando si parla di sicurezza degli edifici non si fa riferimento esclusivamente alla capacità di infissi e serramenti di evitare furti o effrazioni, ma si deve tenere in considerazione anche un altro aspetto molto importante: la protezione da eventuali incendi.

Che si tratti di un fatto di natura dolosa, accidentale o derivante da altre cause, lo scoppio di un incendio all’interno di un’abitazione, di una fabbrica o di un ufficio è un evento pericolosissimo che può mettere a rischio la vita delle persone.

Esistono diversi sistemi che possono prevenire, circoscrivere e spegnere un principio di incendio, informando allo stesso tempo il proprietario o le persone all’interno della casa o del luogo di lavoro del pericolo imminente ma, installare infissi che siano in grado di combattere la propagazione del fuoco è sicuramente uno degli aspetti più importanti.

Per questo motivo, insieme a Dako abbiamo analizzato tutte le caratteristiche delle porte tagliafuoco, dai materiali con cui vengono costruite, alle normative di legge, fino alle certificazioni rilasciate dai produttori. Vediamo, allora, tutte le informazioni e i consigli più utili riguardanti le porte tagliafuoco.

Perché scegliere le porte tagliafuoco

Come anticipato, prevenire la propagazione di un incendio all’interno di una casa è un aspetto essenziale per massimizzare il grado di protezione degli edifici e salvaguardare la vita delle persone che li abitano.

Per far ciò, è possibile installare diversi sistemi di sicurezza, tra cui impianti antincendio, estintori e quant’altro. Tuttavia, a livello di infissi le porte tagliafuoco rappresentano uno dei metodi più efficaci per combattere fuoco e fumo.

Le porte tagliafuoco sono infissi specificamente progettati per resistere al fuoco per un determinato periodo di tempo, che va generalmente dai 30 ai 120 minuti, a seconda della certificazione dei requisiti specifici di ogni infisso.

Questo sistema è altamente performante perché impedisce il passaggio del fumo e delle fiamme da un’area a un’altra. In effetti, quando si parla di incendi si tende sempre a puntare il dito della paura sul fuoco ma, il fumo è un elemento altrettanto pericoloso e letale, a causa della sua tossicità.

In caso di incendio, le porte tagliafuoco sono progettate per sigillarsi in modo ermetico, impedendo al fumo di penetrare in altre stanze e consentendo alle persone di scappare in modo sicuro e rapido. Fatta questa piccola panoramica, addentriamoci ancor più nello specifico e andiamo a vedere materiali di costruzione, specifiche, certificazioni e prezzi delle porte tagliafuoco.

Tipologie di porte garage tagliafuoco

Come accade per i normali infissi, anche per le porte tagliafuoco esistono tantissime tipologie diverse, a seconda di quelle che sono le esigenze dell’edificio, il posizionamento delle stesse all’interno di un’abitazione, o di un ufficio e il grado di sicurezza che si vuole ottenere.

Ovviamente, a seconda del tipo variano anche misure, materiali e costo. Ad esempio, una porta tagliafuoco blindata sarà molto diversa da una porta tagliafuoco scorrevole per cui, vediamo le caratteristiche degli infissi più comuni.

Porta tagliafuoco a battente

Il termine battente in riferimento ad un infisso sta ad indicare che l’anta dell’infisso stesso, in questo caso la porta, viene fissata tramite le cerniere a un lato del vano dell’apertura e ruota sull’asse laterale verticale per aprirsi.

Il riferimento alle porte tagliafuoco, una porta battente e una porta dotata di un telaio resistente al fuoco e di una chiusura ermetica che impedisce la propagazione del fuoco da un ambiente ad un altro. In genere, questo tipo di porta viene utilizzata per separare le varie zone di un edificio, al fine di prevenire la propagazione del fuoco e consentire a un’evacuazione sicura.

Questa può essere aperta e chiusa manualmente o in maniera automatica, con un’apertura collegata ad un sistema di rilevazione incendi. Le porte tagliafuoco a battente sono ampiamente utilizzate negli edifici commerciali, residenziali e industriali e possono anche essere installate nei corridoi, negli ascensori e nelle uscite di emergenza per garantire la sicurezza delle persone e prevenire i danni causati dal fuoco.

Porta tagliafuoco a libro

Una porta tagliafuoco al libro, e una porta composta da pannelli che si aprono a metà e si richiudono su sé stessi, come un libro. Questo tipo di porta è progettato per fornire una via di fuga o una divisione tra due aree separando il fuoco e il fumo. La sua principale caratteristica è quella di fornire resistenza al fuoco per un determinato periodo di tempo, a seconda della classificazione (che vedremo successivamente).

In genere, vengono realizzate con metalli resistenti al fuoco come acciaio intagliato o metallo laminato e vengono installate in edifici commerciali o residenziali come mezzo di sicurezza per prevenire eventuali danni.

Porta scorrevole tagliafuoco

Quando si parla di una porta tagliafuoco scorrevole, si fa riferimento ad un infisso che scorre su un piano orizzontale o verticale per permettere il passaggio attraverso un’apertura. Come le altre, anche questo tipo di porta è progettata per resistere al fuoco e impedire la sua propagazione, o quella del fumo, da un ambiente ad un altro.

Generalmente, la porta tagliafuoco scorrevole è indicata in aree ad alto rischio d’incendio, come i corridoi, passaggi e vie di fuga e viene realizzata con materiali resistenti al fuoco, a cui vengono aggiunte guarnizioni intumescenti che si gonfiano in caso di esposizione al calore.

Tipologie di porte industriali tagliafuoco

Continuando a parlare delle varie tipologie di porte tagliafuoco è il momento di passare da quelle destinate perlopiù ad ambienti commerciali e residenziali, a quelle indicate per l’uso industriale.

Porte sezionali tagliafuoco

Le porte tagliafuoco sezionali sono costruite da pannelli sezionali che si aprono in verticale, permettendo un facile accesso ai veicoli o alle persone che passano attraverso di esse. Queste porte possono essere installate sia all’interno che all’esterno degli edifici e possono essere azionate manualmente o con un sistema di apertura e chiusura automatizzato. Oltre alla loro resistenza al fuoco, questi infissi offrono anche isolamento termico e acustico.

Inoltre, considerando che in ambito industriale è molto semplice trovare materiali infiammabili di natura chimica, come benzina o altre sostanze, le porte tagliafuoco sezionali sono dotate di dispositivi di sicurezza aggiuntivi, come sensori di rilevamento incendio o dispositivi paracadute.

Porte avvolgibili tagliafuoco

Le porte tagliafuoco avvolgibili sono infissi automatici che si avvolgono all’interno di un involucro quando si attiva l’allarme antincendio. Questi infissi sono progettati per resistere al calore e al fuoco, impedendo la propagazione delle fiamme da una parte all’altra di un edificio e sono realizzate con materiali resistenti al calore e dotate di guarnizioni intumescenti, che si espandono in caso di incendio per sigillare completamente l’apertura.

Porte frangisole tagliafuoco

Questa tipologia di infissi assolve da due importanti funzioni, quella di proteggere dal fuoco, è quella di proteggere dal sole. Realizzate in materiali resistenti al calore, le porte tagliafuoco frangisole offrono una barriera di protezione contro gli incendi, prevenendo la propagazione delle fiamme e dei fumi tossici nelle aree circostanti e, generalmente, vengono installate e posizionate al fine di separare le aree all’interno di un edificio industriale.

Materiali per le porte antincendio

Adesso che abbiamo valutato tutte le tipologie più comuni di porte tagliafuoco, è necessario anche andare a parlare dei materiali con cui questi speciali infissi vengono costruiti.

Acciaio e leghe speciali

L’acciaio rappresenta, indubbiamente, il materiale più comune con cui vengono costruite le porte tagliafuoco, considerando l’ottima resistenza di questo metallo al calore. Inoltre, questi infissi possono essere lasciati in uno stato grezzo o rivestiti con altri materiali per un aspetto estetico migliore, ad esempio il legno che viene ricoperto da speciali vernici per aumentarne la resistenza al fuoco.

Isolanti termici

Ovviamente, oltre ad offrire la protezione dagli incendi, queste porte devono garantire anche tutte le altre caratteristiche necessarie in un’abitazione, come isolamento termico acustico. Per questo motivo, esistono diversi materiali e leghe speciali che vengono utilizzate per la costruzione del telaio e dell’anima di queste porte, come il PVC o l’alluminio.

Vetrate resistenti al fuoco

L’utilizzo del vetro per la costruzione di porte finestre è sicuramente un elemento stilisticamente eccezionale, che migliora l’aspetto di un ambiente e permette un ingresso di luce naturale molto maggiore. Proprio per questo motivo, è possibile realizzare vetrate e porte resistenti al fuoco, grazie all’utilizzo di vetri resistenti al calore, i quali vengono incorniciati con materiali ignifughi.

Normative e requisiti per le porte antincendio

Come preannunciato, quando si parla di porte tagliafuoco è necessario anche fare un piccolo passaggio su quelle che sono le normative e le certificazioni di cui sono dotati questi infissi.

Per quanto riguarda gli aspetti legali, Per essere considerate a norma le porte tagliafuoco devono rispettare una serie di adempimenti tecnici e burocratici. La normativa di riferimento è la UNI EN 11473-1:2013, la quale stabilisce che le porte antincendio debbano possedere le seguenti caratteristiche:

  • dividere gli ambienti contigui, impedendo il passaggio delle fiamme e di gas
  • materiali di costruzione in grado di resistere al calore sprigionato in un incendio
  • consentire la messa in salvo delle persone presenti nell’ambiente, aprendosi in maniera semplice e veloce
  • avere sufficiente capacità di isolamento termico
  • chiudersi in maniera automatica dopo l’apertura

La manutenzione della porta tagliafuoco deve essere periodica e garantirne il corretto funzionamento. Per quanto riguarda le classi di stanza al fuoco, queste dipendono dalla “normativa R.E.I.” che stabilisce e garantisce i minuti entro i quali la resistenza al fuoco deve essere assicurata che, come detto prima, in genere varia tra i 30 e i 120.