Imprenditore italiana di chiara fama, Marco Zoppi è il fondatore di Global Capital Trust, compagnia elvetica operativa nel settore dell’erogazione di servizi e di consulenza connessi all’impiego del Trust.
Classe 1962, Marco Zoppi nasce a Milano e nella città natia consegue il titolo di Dottore in Scienze Politiche: prima della fondazione della sua Trust Company presta servizio presso la Zoppi e C. SPA SIM e lavora al fianco di numerosi istituti bancari internazionali di elevato lignaggio. Opera anche come advisor fiscale autonomo e collabora con atenei, studi legali ed istituti bancari tra i più importanti di Italia, Cina e Svizzera.
Riceve il Premio Fee Only nel 2012 e nel 2013 come miglior advisor fiscale ed è impegnato in prima linea nella promozione del Trust nel mondo: imponente è stato il Roadshow che ha visto protagonista il fondatore e CEO di Global Capital Trust nelle principali città della Cina nel recentissimo passato.
Marco Zoppi Trust Dopo di Noi, applicazione e specifiche
Il Trust ‘’Dopo di Noi’’ è un perfezionamento dello strumento finanziario proprio della tradizione giuridica britannica e specificamente atto alla salvaguardia del patrimonio destinato a beneficiari in possesso di handicap gravi.
A tal proposito occorre rimarcare che questa particolare accezione del Trust si sviluppa nel solco tracciato dalla Legge italiana e che prevede l’attuazione di svariate agevolazioni fiscali relative al conferimento di beni e la detrazione delle spese sostenute per la creazione e per la gestione del negozio. Lo Stato Italiano, infatti, ha reso possibile l’accesso ad un fondo di 50 Milioni di Euro, riservato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali proprio alle agevolazioni previste per i beneficiari di un Trust in possesso di disabilità gravi e sprovvisti di adeguato sostegno economico, morale e familiare.
La specifica destinazione del Trust Dopo di Noi prevede che la destinazione di beni mobiliari ed immobiliari di un familiare nei confronti di un beneficiario portatore di handicap sia vincolata alla gestione di un trustee che si occupi personalmente alla definizione di un programma amministrativo tale da provvedere alle esigenze del disabile e da assicurargli la massima qualità della vita possibile.
A tal riguardo, l’Articolo 1 del testo di Legge sancisce che la misura attuata dal Governo italiano ‘’è volta a favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità’’. E’ la prima volta che in Italia una nuova legge pone dei precisi riferimenti atti a garantire specifiche misure volte a tutelare i disabili anche nel momento della successione ereditaria.
In questo senso, dunque, la legge permette di assicurare al soggetto disabile autonomia ed indipendenza, di concretizzare una progressiva ‘’presa in carico’’ del portatore di handicap anche durante l’esistenza in vita dei suoi parenti più prossimi, di coinvolgere le organizzazioni che tutelano la categoria dei disabili e di identificare gli obiettivi e i servizi da garantire ai soggetti interessati da questa misura.
La Legge Dopo di Noi individua nel Trust lo strumento di riferimento per la gestione delle pratiche successorie che riguardano i disabili gravi, grazie anche ai vantaggi fiscali connessi all’impiego di questo istituto.
Il trust, infatti, rende il trasferimento di beni mortis causa esente dal pagamento del bollo e dell’imposta di successione/donazione e permette la deduzione del 20% del reddito fino a 100.000 Euro annui.