Materiali per saldare: cosa serve?

Patentino Saldatrice Professionista

Attività manuale antica che risale addirittura al Medioevo, quella della saldatura è una pratica artigianale che non conosce crisi e che è sempre richiestissima. Basata sull’unione o fusione di metalli tra loro, mediante l’utilizzo del calore e/o della compressione in modo che i pezzi riescano a formare un continuum, la saldatura prende il suo nome proprio dal giunto saldato delle due parti protagoniste del procedimento (solitamente metalli) questa giunzione tra le parti viene infatti chiamata saldatura.

Ma quali sono i materiali per saldare? Quali sono i metalli che possono o non possono essere fusi tra loro? E quali precauzioni bisogna prendere prima di iniziare un processo di saldatura? Dove è possibile fare formazione? Ecco una panoramica esaustiva sul tema.

Partiamo da un presupposto di base, quello del saldatore è un mestiere antico che necessita di esperienza, professionalità, competenza e non può basarsi sull’improvvisazione. Imparare le basi della saldatura non è semplice e il fai da te non è mai un’opzione consigliata. Ma sappiamo bene quanto possa essere affascinante approfondire le caratteristiche e le peculiarità di un lavoro artigianale che resiste nel tempo e che rimane tra i più richiesti. Ecco quindi alcune cose che dovresti sapere.

Tipi di saldatura

La maggior parte dei processi di saldatura che vengono eseguiti attualmente, sono suddivisi in: saldatura ad arco, saldatura ossiacetilenica, saldatura a resistenza e saldatura ad energia concentrata.

Di queste tipologie la più nota, soprattutto tra i neofiti del tema è la prima tipologia: la saldatura ad arco. Essa si divide a sua volta in MIG/MAG, TIG/GTAW, MMA e SAW.Queste sigle si riferiscono rispettivamente a: saldatura a filo continuo sotto protezione gassosa, saldatura ad arco con elettrodo infusibile, saldatura a elettrodo e saldatura ad arco sommerso. Tutte queste tipologie di saldatura operano su materiali specifici. Ogni tipo di materiale può essere fuso? Fondere diversi materiali insieme è sempre possibile?

Materiali più comuni da saldare

I materiali più comunemente saldati sono i metalli. Ne sono un esempio l‘acciaio (dolce e inossidabile) e l’alluminio. Ogni metallo ha vari punti di fusione e strutture cellulari, per questo hanno una migliore compatibilità con alcune tecniche rispetto ad altre. C’è però da dire che non tutte le varie tipologie di metalli possono essere facilmente saldate tra loro. Ad esempio la combinazione alluminio e acciaio al carbonio oppure titanio e acciaio presentano differenze estreme tra loro.

Alcune di queste differenze sono relative ai rispettivi punti di fusione, altre nell’elettrochimica dei metalli stessi e quindi può risultare difficile fonderli tra loro utilizzando metodi standard. Altri tipi di materiali invece non riescono a raggiungere il loro punto di fusione, cambiano di stato, si decompongono in maniera termochimica, ma non arrivano mai a fondersi. Tra i materiali polimerici invece, i soli a poter essere saldati tra loro sono i cosiddetti termoplastici.

Ma torniamo per un attimo alle combinazioni metalliche che trovano difficoltà nel fondersi tra loro. Come si deve procedere per la saldatura? Una soluzione c’è e si chiama saldatura dissimile.

 Saldatura dissimile

La saldatura dissimile si riferisce al processo di collegamento di materiali con leghe diverse attraverso la saldatura. Metalli dissimili infatti possono fondere a temperature molto diverse tra loro e quindi necessitano di un tipo di saldatura differente. La saldatura dissimile viene utilizzata proprio per completare un giunto con un metallo d’apporto che produca una saldatura duttile continua pur essendo in presenza, come appena visto, di giunti dissimili.

Che si tratti di saldatura dissimile o di una delle altre tipologie di saldatura di cui vi abbiamo parlato, la protezione non è mai troppa e la normativa è molto chiara su questo punto.

Strumenti e norme saldatura

La norma europea EN 12477:2001/A1:2005 si riferisce, in particolare, alle specifiche sui guanti rigorosamente marcati CE che devono essere usati durante il procedimento di saldatura.

Caschi auto-oscuranti, occhiali protettivi, smerigliatrici angolari, spazzole metalliche, morsetti a C, sono tutti strumenti da utilizzare quando si salda, ma ricordiamo che quello del saldatore non è e non può essere un mestiere improvvisato. Si tratta di una professione specialistica che solo chi acquisisce il regolare patentino da saldatore, dopo la frequenza di determinati corsi di formazione, può svolgere nel pieno rispetto delle regole, della legge e della sicurezza, per se stesso e per gli altri.