Perché le email aziendali vanno nello spam?

Nel caso siate proprietari di un’azienda vi sarà sicuramente capitato di inviare una mail molto importante a un vostro cliente, che però sosterrà di non averla ricevuta.

Molto probabilmente la vostra email potrebbe essere finita nella cartella spam.

Questo potrebbe accadere per un motivo molto semplice: voi o qualcuno all’interno della vostra azienda potrebbe aver utilizzato le vostre caselle di posta per inviare messaggi pubblicitari a potenziali clienti che non hanno prestato il loro consenso.

Niente paura: c’è una soluzione a questo problema.

Come non finire in spam quando inviate le email aziendali

Come espresso nel vero significato di spam, non è possibile inviare messaggi pubblicitari a potenziali clienti se non hanno espresso il consenso a riceverli dalla vostra azienda.

Molti imprenditori purtroppo non sono a conoscenza di questa regola e utilizzano gli account di posta aziendali per inviare promozioni e offerte a persone che non sono clienti e non hanno mai espresso l’interessamento alle offerte iscrivendosi a una newsletter.

In questo modo non si fa altro che attivare i filtri antispam degli account di posta che ricevono il messaggio.

Nella maggior parte dei casi, dopo diverse segnalazioni, il nostro account sarà così contrassegnato come spam e gran parte dei nostri messaggi finiranno nella cartella sbagliata (o peggio ancora saranno direttamente bloccati dai filtri). Il nostro cliente così non riceverà mai la nostra preziosa comunicazione.

Bisogna quindi smettere subito di inviare messaggi a potenziali clienti che non hanno prestato il consenso a riceverli e creare una mailing list di persone in target.

Come creare una mailing list?

In questo caso bisogna creare un modulo per far iscrivere i potenziali clienti interessati a noi alla nostra newsletter, rispettando le regole del sul trattamento dei dati e GDPR.

Una volta creato il modulo possiamo utilizzarlo per fare iscrivere i prospect alla nostra newsletter.

Avremo così una lista di contatti che avrà dato il consenso a ricevere le nostre email e potremo così inviare newsletter senza rischiare che le altre nostre email importanti finiscano nella cartella spam.

Il modulo potrà così essere inserito sul nostro sito web per ricevere iscrizioni dai nostri visitatori.

Per aumentare gli iscritti potremo poi ottimizzare il sito per renderlo più visibile sui motori di ricerca o sfruttare gli strumenti pubblicitari di Google.

Quando avremo un buon numero di iscritti potremo finalmente iniziare ad inviare le nostre newsletter per creare una vera e propria campagna di email marketing.

Email marketing: le piattaforme per l’invio

È molto importante sapere che non potete direttamente sfruttare il vostro provider di posta per l’invio di newsletter massivo, in quanto si rischierebbe comunque di finire nella spam.

Serve quindi avere a disposizione uno strumento di email marketing che ci permetta l’invio simultaneo e massivo dei messaggi alle nostre liste.

Sul mercato ci sono diversi tipi di servizi di email marketing.

Dai più economici come Mailchimp e Convertkit ai più complessi e costosi, come Active Campaign e Keap – Infusionsoft.

Se siete alle prime armi consigliamo i primi, in modo da iniziare con il piano gratuito e a testare con una spesa minima.

Non appena avrete preso dimestichezza con l’argomento potrete passare agli altri servizi, che vi permettono di creare automazioni, landing page e sequenze di email articolate per curare al massimo la comunicazione con i vostri potenziali clienti.