Brand Journalism, la grande opportunità del giornalismo tra marketing e storytelling

brand journalismBrand Journalism: che cos’è e da quanto tempo esiste

Nonostante è solo negli ultimi tempi che si parla di Brand Journalism, questo tipo di comunicazione è utilizzata dagli anni al termine del 1800, quando ebbe inizio la pubblicazione del giornale “The Furrow”, destinato ad un pubblico di lettori impegnato nel settore agricolo.  Il Brand Journalism può essere definito come un particolare settore giornalistico che ha come finalità quello di trattare argomenti inerenti al marchio da pubblicizzare o comunque da trattare, risalente ad una determinata azienda, per offrire ai lettori le informazioni che gli possono essere utili e mettendo inoltre in atto tutti i criteri propri della professione giornalistica. Il Brand Journalism è molto utilizzato nell’ultimo periodo da un numero sempre più crescente di aziende i cui prodotti occupano una fetta di mercato in vari settori: ecco perchè molti trovano occupazione all’interno di diversi blog, siti web e i quotidiani online grazie alle loro capacità di scrittura mediante la quale hanno la possibilità di raggiungere una fetta sempre più ampia di persone che possono trasformarsi in potenziali clienti per le diverse aziende. All’interno dei numerosi Content Marketing ogni azienda può trovare spazio in cui aver l’opportunità di mettere in circolo i contenuti inerenti a ciò che producono. Si può quindi parlare di una vera e propria ribalta di coloro che si avvicinano a svolgere l’attività di Brand Journalism.

Come funziona il Brand Journalism

Per svolgere al meglio la propria funzione e raggiungere in maniera funzionale il maggior numero di persone interessate ai prodotti commercializzati dall’azienda, il Brand Journalism deve possedere alcune caratteristiche standard, che possono essere riassunte in circa cinque regole base. Per prima cosa, un articolo del Brand Journalism deve porre l’attenzione verso il pubblico a cui si rivolge, e successivamente trovare un argomento sul quale poter scrivere. Una volta individuati questi due punti, la cosa da tener conto nella stesura del pezzo è quella di utilizzare una sintassi di facile comprensione, magari anche coadiuvate da immagini per aumentarne l’efficacia. Ultima regola da seguire, ma non meno importante, è quella di trasferire l’attenzione del lettore dal marchio aziendale all’argomento che viene trattato all’interno dell’articolo stesso. Seguendo queste semplici regole si sarà sicuri di effettuare un buon Brand Journalism.

Brand Journalism: quanto è sviluppato in Italia e all’estero

Inutile dire che nelle nazioni in cui sono presenti aziende che esportano il loro prodotto in tutto il Mondo vi è più possibilità di trovare in rete blog o siti internet dedicati all’azienda e al Brand Journalism ad essa collegati: marchi noti come possono essere ad esempio le americane The Coca Cola Company e Mc Donald’s, sono molto avanti sotto questo punto di vista. In Italia la strada da percorrere è ancora lunga, anche se rispetto agli anni precedenti il Brand Journalism è in espansione anche nel nostro Paese. Un esempio chiaro e semplice di un buon Brand Journalism può essere rappresentato dal blog riconducibile alla ditta Prènatal in cui l’argomento principale che viene trattato è il mondo dei bambini e delle donne in gravidanza, utenti finali dei prodotti commercializzati.