Guida completa ai prestiti veloci

guida completa ai prestiti velociLe banche e gli istituti di credito offrono molti strumenti di finanziamento per aiutare i privati e le famiglie a realizzare i loro progetti. Molti, però, vengono concessi in seguito a procedure lunghe e piene di difficoltà: questo risulta in contrasto con le esigenze di velocità e immediatezza che caratterizzano molte richieste di credito, ecco perché stanno ricoprendo un ruolo sempre più crescente i prestiti personali veloci.

Che cosa sono i prestiti veloci?

Si tratta della risposta più adatta per tutti quei richiedenti che hanno una necessità di credito immediata. Infatti questa tipologia di prestito permette di ricevere la liquidità nel giro di 48 ore dal momento in cui la richiesta è approvata, permettendo così al richiedente di poter far fronte nel breve termine a piccole spese urgenti o impreviste. Le spese vengono definite “piccole”, in quanto gli importi erogabili da questa tipologia di prestito sono piuttosto contenuti, e di seguito verrà spiegata la motivazione. Vediamo infatti più in dettaglio di che cosa si tratta quando si parla di prestiti veloci.

Chi può richiedere il prestito veloce?

I prestiti veloci vengono erogati a chiunque abbia una fonte di reddito sicura e dimostrabile, quindi una busta paga per i lavoratori e la pensione per i pensionati, in modo da dimostrare la possibilità di rimborso del credito. Inoltre, così come accade per i prestiti tradizionali, bisogna avere una buona affidabilità creditizia, ovvero non essere iscritti nei registri dei cattivi pagatori delle Centrali Rischi, altrimenti saranno necessarie analisi più approfondite, e quindi un tempo più lungo per l’approvazione. Infatti, anche in questo caso è possibile ottenere il prestito, grazie all’entità modesta degli importi richiesti, ma questo avviene con tempistiche maggiori, a causa di tutte le analisi del caso per stimare la capacità di rimborso del credito e i rischi dell’operazione. Quindi anche i cattivi pagatori possono ottenere il prestito veloce. Inoltre, sempre in virtù dell’importo modesto delle somme erogate, generalmente la busta paga e la pensione vengono considerati elementi sufficienti per ottenere il credito: questo vuol dire che lo stesso viene concesso senza la richiesta di ulteriori garanzie, come per esempio fideiussioni.

Inoltre, così come accade per i prestiti tradizionali, anche per quelli veloci è possibile ottenere la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. In questo modo le rate vengono pagate attraverso una trattenuta sulla busta paga o sulla pensione, che appunto non deve superare il quinto del reddito mensile. Questa forma di prestito è vantaggiosa, perché può essere richiesta anche da chi in passato ha avuto problemi di insoluti, in quanto il reddito costituisce una garanzia.

E chi non possiede una busta paga?

Alcuni istituti di credito, poi, concedono i prestiti veloci anche a chi non ha una busta paga, perché svolge un lavoro sottoposto a contratto lavorativo atipico. Con contratto atipico si intende una tipologia di lavoro che si distacca dal contratto full time, subordinato e a tempo indeterminato: considerando l’attuale contesto politico economico si può immaginare quale sia il peso di questi contratti, e quante persone rientrino quindi in questa categoria di richiedenti. Ancora una volta il prestito veloce rappresenta una soluzione al credito, perché anche questa tipologia di persone può avanzare richiesta e ottenerlo, salvo poter dimostrare la capacità di rimborso, tramite altre forme di reddito o utilizzando proprietà immobiliari a garanzia. Per esempio, per garantire il corretto rimborso delle rate, il richiedente può avvalersi di un immobile o di un bene mobile con valore uguale o superiore alla somma di capitale richiesta; di un accredito mensile sul conto corrente derivante da qualsiasi prestazione lavorativa, o di una rendita mensile fissa, come un contratto di locazione; di titoli finanziari liquidi, ovvero facilmente vendibili dall’istituto di credito, o della forma più tradizionale, cioè di un garante.

Quali importi possono essere richiesti con erogazione rapida?

Molti dei vantaggi dei prestiti veloci, come la possibilità di ottenerli senza garanzia o anche se si rientra nella lista dei cattivi pagatori, nonché i tempi brevi con cui il credito viene erogato, sussistono perché gli importi concessi sono di entità modesta. Per cui solitamente le cifre massime non superano una certa soglia, che varia a seconda dell’istituto di credito di riferimento, e vengono ottenute, al massimo, entro due giorni dall’accettazione della richiesta.

Come richiedere un prestito veloce?

E’ possibile richiedere il prestito veloce sia presso l’istituto bancario sia tramite procedura web. Quest’ultima soluzione, in particolare, permette non solo di valutare differenti offerte, in modo da trovare quella più conveniente e adatta, ma anche di velocizzare i tempi di inoltro della documentazione e approvazione della richiesta. Infatti online esistono numerosi aggregatori di offerte, come per esempio Facile.it, che permettono di confrontare in tempi rapidi i tassi di interesse degli istituti di credito, comparando i preventivi. In questo modo si può facilmente trovare la soluzione più competitiva e che più si adatta, in base al profilo del richiedente.

Come ottenere un prestito veloce?

Per inoltrare la richiesta, bisogna avere con sé una serie di documenti necessari: nel caso di un lavoratore con busta paga, questi sono sono il documento d’identità e il codice fiscale, le ultime 3 buste paga, un estratto conto degli ultimi 6 mesi, e, se si preferisce, anche il cud, che tuttavia non è obbligatorio; inoltre bisogna segnalare il conto corrente sul quale si preferisce ricevere la somma. Una volta inseriti tutti i dati necessari, la richiesta verrà inoltrata all’istituto erogatore. La fase di analisi e approvazione da parte dell’istituto di credito richiederà normalmente 1 o 2 giorni, e la differenza di lunghezza dipende dalla complessità del profilo da analizzare. Precedentemente si diceva, per esempio, che nel caso di un richiedente iscritto alla lista dei cattivi pagatori, il processo di analisi richiederà un tempo maggiore rispetto a quello di un richiedente che presenta a garanzia la busta paga. Se la richiesta è approvata, la somma viene erogata sul conto corrente segnalato entro poche ore, solitamente anche meno di 24 ore. Queste tempistiche risultano ancora più brevi, se confrontate con i tempi medi di erogazione di altre forme di finanziamento. Nel caso di cessione del quinto tradizionale, per esempio, si rimane nell’arco di 2 o 3 settimane; i prestiti inpdap, invece, studiati per quei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni che si ritrovano a dover affrontare delle spese straordinarie, e che per questo motivo hanno una certa urgenza, non vengono erogati prima di una settimana. Con il prestito veloce, invece, è possibile ottenere il credito, entro 2-3 giorni.

Chi concede un prestito immediato?

Tra i numerosi istituti di credito, vengono segnalate alcune finanziarie che oggi risultano le più attive e competitive in tema prestiti veloci, come per esempio Codifis e Agos. Con Agos è possibile ricevere la somma richiesta entro 48 ore salvo approvazione, e richiedere fino a 30.000 euro. Con Codifis è possibile richiedere fino a 10.000 euro, da rimborsare in rate fisse mensili.

Quali sono gli svantaggi?

Sicuramente il fatto di ottenere in pochissimo tempo la somma di credito desiderata rappresenta un grandissimo vantaggio, soprattutto quando sorgono spese impreviste e la necessità di liquidità risulta impellente. Anche la flessibilità con cui il credito è concesso alle diverse tipologie di richiedenti risulta un fattore positivo, in particolare se si pensa che anche chi ha un contratto di lavoro atipico o risulta iscritto nella lista dei cattivi pagatori può richiederlo. In questi ultimi casi infatti, l’accesso al credito risulterebbe veramente limitato ed aumenta così ancora di più l’importanza del prestito veloce. Tuttavia, nel confronto tra i pro e i contro con i prestiti tradizionali, oltre all’entità delle somme, che risulta molto più alta nel caso del prestito tradizionale, bisogna considerare tra i fattori negativi anche l’esistenza di un ulteriore svantaggio, ovvero il tasso di interesse applicato. I tassi, infatti, sono solitamente più alti rispetto a quelli tradizionali, ecco perché, normalmente, la finalità di questi prestiti è quella di finanziare spese imminenti, ovvero il prestito veloce risulta particolarmente conveniente in casi di urgenza estrema. I tassi comunque si differenziano a seconda del profilo di rischio del richiedente. Se lo stesso, nell’atto di richiesta del prestito, ha presentato delle garanzie, come per esempio la busta paga o il cedolino della pensione, il tasso sarà più contenuto rispetto a quello dei soggetti che lo richiedono senza garanzie: in questo caso i tassi hanno importi al di sotto dei limiti stabiliti dalla Legge.

Piccoli prestiti veloci e prestiti velocissimi

Sul mercato esistono anche delle forme più estreme di prestiti, ovvero i piccoli prestiti veloci e i prestiti velocissimi. Nel primo caso la pratica per richiedere il credito è ancora più veloce dell’istruttoria per i prestiti veloci; tuttavia, l’importo è molto limitato, ovvero al di sotto degli 8.000 euro, per cui questo tipo di credito viene generalmente richiesto da chi ha bisogno di ottenere liquidità in meno di 48 ore. I prestiti velocissimi, invece, permettono di accedere alla somma richiesta entro 24 ore dalla presentazione della documentazione. Rientrano in questa categoria i prestiti destinati alle casalinghe, che venivano concessi con più facilità prima della crisi finanziaria del 2008. Adesso anche questa tipologia di prestiti richiede qualche garanzia in più, come spiegato precedentemente per i prestiti veloci senza busta paghe.

Un’ulteriore variante: il prestito veloce cambializzato

I richiedenti un credito senza garanzie o segnalati come cattivi pagatori possono anche avvalersi del prestito veloce cambializzato. Si tratta sempre di un prestito veloce, in quanto è possibile ottenerlo entro 3 giorni, ma la sua peculiarità consiste, come si evince dal nome, dal ruolo ricoperto dalla cambiale. In questo caso le rate mensili, che normalmente costituiscono il rimborso del prestito, sono rappresentante dalle cambiali, che allo stesso tempo rivestono il ruolo di garanzia. Infatti, nel caso in cui il richiedente fosse inadempiente, ovvero impossibilitato a pagare, l’istituto erogatore recupererebbe le somme di denaro tramite delle procedure di pignoramento. Si capisce allora perché questa forma di finanziamento sia accessibile anche a quei soggetti segnalati come cattivi pagatori. Sono infatti le proprietà del richiedente a costituire la garanzia finale per l’istituto di credito che può rivalersi proprio su quei beni in caso di inadempienza al pagamento.