I legumi sono l’elisir di lunga vita: ecco quali sono i migliori

I legumi sono alimenti vegetali ricchi di nutrienti di cui oggi vedremo le proprietà e i benefici per l’organismo. Con l’arrivo dei primi freddi sono perfetti per realizzare minestre calde deliziose ma sono anche l’alimento principale per chi ha deciso di fare a meno degli alimenti di origine animale. Tra i legumi più popolari per l’alimentazione troviamo fagioli, piselli, ceci, fave e lenticchie ma in natura ne esistono molti altri come i lupini, la soia, le arachidi e le carrube. Perché sono importanti per la nostra salute? Quale beneficio apportano al nostro organismo? Lo vedremo in questo approfondimento.

I legumi in commercio sono tantissimi

Per esempio ci sono quelli freschi che trovi all’ortofrutta e che sono reperibili in funzione della loro stagionalità. Poi ci sono quelli in lattina, conservati in un liquido di cottura e pronti all’uso. Infine ci sono i legumi secchi che sono essiccati e sono i migliori dal punto di vista nutrizionale dato che non vengono conservati nel sale e preservano tutta l’integrità nutrizionale tipica di questi vegetali. Il valore nutrizionale dei legumi risiede nel fatto che sono ricchi di proteine e, quindi, hanno un valore biologico molto elevato. Inoltre sono ricchi di amido e, quindi, possono sostituire anche i prodotti a base di cereali o patate visto che sono anche privi di glutine. Per un’alimentazione sana e variegata potrai inserirli nei tuoi pasti in sostituzione al riso o alla pasta e in abbinamento ai cereali, in modo da ottenere pasti completi, sani e nutrienti.

Una porzione di legumi fresca apporta un rilevante quantitativo energetico a cui si aggiungono carboidrati a basso indice glicemico e fibre vegetali. Quindi questo significa che il loro contenuto di fibre, vitamine e proteine aiuta l’organismo a rafforzare il sistema immunitario, a proteggere la circolazione e a gestire la fame. Difatti le fibre vegetali donano un piacevole senso di sazietà e riducono il rischio di cedere alle tentazioni della fame nervosa. Infine con una bella porzione di legumi procuri al tuo organismo rilevanti quantità di ferro, potassio e fosforo. Infine da un punto di vista digestivo i legumi si caratterizzano per le proprietà di riduzione dell’assorbimento del colesterolo grazie alla lecitina, che è uno steroide vegetale fondamentale per la salute del sangue.

Ovviamente i legumi non sono tutti uguali…

sia dal punto di vista qualitativo che nutritivo. Nello specifico il nostro Paese vanta una produzione notevole e pregiata di leguminose, soprattutto di fagioli, ceci e lenticchie. Il nostro Paese è tra i primi in Europa per la produzione di legumi di prima scelta e si caratterizza per molteplici riconoscimenti di qualità, di certificazione biologica e di indicazione geografica protetta in quasi tutto il territorio. Il terziario nostrano, difatti, sfrutta l’importante capacità delle leguminose di rilasciare azoto nel suono, causando un miglioramento della qualità del terriccio sul quale, a rotazione, vengono piantati i cereali. Questo circolo benefico rende inutile l’impiego di prodotti agrotossici che sono dannosi sia per l’ambiente che per la salute umana.

Tra le prelibatezze leguminose italiane non possiamo non menzionare i Fagioli di Sarconi IGP, un prodotto ad indicazione geografica protetta che vale davvero la pena di inserire nella nostra alimentazione. La sua produzione avviene in Val d’Agri, nei pressi dell’omonimo comune in provincia di Potenza. Qui il suolo ed il clima fanno sì che il fagiolo cresca rigoglioso e sano, dando vita ad una produzione deliziosa e pregiata. Sarconi è da sempre una zona adibita alla coltivazione di leguminose già a partire dalla seconda metà dell’ottocento, quando il fagiolo era considerato un prodotto tipico al punto da figurare nella simbologia del Regno delle Due Sicilie.

Il fagiolo di Sarconi IGP

Il fagiolo di Sarconi IGP viene piantato in primavera su un terreno “frangizollato”, ovvero arato secondo una particolare tecnica che area e drena il terriccio per renderlo ospitale per le sementi. A partire dalla terza decade di maggio, quindi, si effettua la semina con una rigorosa proporzione che non deve superare i cento chilogrammi di semi per ogni ettaro di terreno. I fagioli di Sarconi possono essere di differenti colorazioni tra cui rosa, bianco, rosso e nero e, talvolta, sono maculati a puntini rossi, neri o bianchi. Anche la forma è variabile, così come la configurazione dell’arbusto. La denominazione IGP dei fagioli di Sarconi è riservata a una ristretta selezione di varietà tra cui i Ciuti, il Fasulo Riso, il Verdolino, il Tabacchino ed il Cannellino Bianco.

Questi sono gli ecotipi detti “nani” che si caratterizzano per cottura rapida, forma cilindrica e ovoidale e colorazioni che variano dal bianco crema al marrone scuro. Poi ci sono le varietà rampicanti come il San Michele, che è ovale e di colore beige a macchie screziate rosse o nerastre, o il Fasuli Risi, tondo e bianco (o giallo). Tra le varietà rampicanti IGP ci sono anche le versioni più tipiche e pregiate del Tovagliedde, del Nasieddu e del Panzaredda. La denominazione è rilasciata previo controllo di un’autorità pubblica che certifica la conformità del prodotto e la presenza dei requisiti di produzione rispetto a quanto riportato nel disciplinare di produzione. Ciò che deve essere garantito per ottenere il marchio IGP è la certificazione della provenienza, le caratteristiche di confezionamento e la qualità del terreno di coltura che identificano questo legume come uno dei più pregiati del nostro Paese e che devi assolutamente assaggiare.