Ai limiti della legalità: rubare un marchio non registrato

la-legge_800x454Tutti sappiamo che la registrazione del proprio marchio aziendale è necessaria per tutelare il proprio patrimonio economico, il proprio know-how e, in definitiva, la propria azienda dalla concorrenza.

Tra le pieghe della legge esistono però delle situazioni spiacevoli che si potrebbero venire a verificare: cosa succede infatti se un’azienda decide di non tutelare il proprio nome, di non registrarlo e proteggerlo? Potrebbe accadere che qualche concorrente decida di rubarlo.

La situazione in cui un marchio viene rubato e quindi usato in modo improprio non è nuova. Nel 2013, il negozio di abbigliamento americano New Yorker Fashion utilizzò la famosa linguaccia dei Rolling Stones per una campagna pubblicitaria. Il simbolo della band però era registrato e consolidato nell’immaginario comune. Nel nostro caso stiamo parlando di rubare un marchio non registrato.

La legge italiana non vieta l’utilizzo di un marchio non registrato, che è tutelabile al pari di quello registrato. Sebbene sia consigliabile registrare un marchio, l’imprenditore può utilizzarlo quando e come vuole. In questo caso siamo di fronte a quello che in gergo viene chiamato marchio di fatto, ossia semplicemente un marchio utilizzato ma non ancora registrato. Per definire un marchio di fatto, l’unico requisito che deve sussistere è l’effettivo utilizzo del marchio, da dimostrare davanti al giudice.

Il discorso cambia se parliamo della tutela di un brand su Internet. In questa circostanza la protezione non passa solo per la registrazione del marchio, ma anche da un controllo costante della Rete.

Prima di esaminare le situazioni che potrebbero crearsi nell’eventualità in cui qualcuno cerchi di rubare un marchio non registrato, andiamo a vedere che cosa s’intende per marchio.

Una breve definizione di marchio

 Un marchio è un segno che identifica i prodotti e i servizi di un’impresa e soprattutto distingue questi da quelli delle altre aziende. Il marchio deve essere definito in modo chiaro e preciso, per evitare di creare confusione nella vastità di simboli commerciali che popolano il nostro mondo.

Ora vi starete chiedendo: “ma perché è così importante registrare un marchio?”. La risposta risiede nei valori e nella garanzia di qualità che un marchio porta con sé. Un’impresa si identifica nel proprio marchio, che comunica ai clienti già una certa credibilità e affidabilità da parte dell’azienda.

Rubare un marchio non registrato: i due casi possibili

 Indossiamo per un attimo gli abiti di un imprenditore che possiede un marchio e per qualche ragione non l’ha ancora registrato. Ad un certo punto ci accorgiamo che un’altra azienda ha registrato un marchio davvero simile al nostro.

Cosa fare in una situazione del genere? Sono percorribili due strade:

1) Sse il marchio di nostra proprietà è utilizzato solo in ambito locale e di conseguenza non ha acquisito una notorietà elevata nel territorio italiano, possiamo continuare ad usare il nostro marchio in totale tranquillità.

L’imprenditore che, in un secondo momento, registra il suo marchio non può assolutamente fare nulla nei nostri confronti. Allo stesso tempo non possiamo impedire al secondo imprenditore di registrare il proprio segno commerciale. I due marchi saranno destinati a coesistere.

Nel caso ulteriore in cui i due marchi facciano riferimento a prodotti “simili” (bevande ad esempio) la legge stabilisce che è obbligo di chi ha registrato il marchio successivamente, apporre al suo simbolo commerciale degli elementi che lo differenzino dal nostro agli occhi dei consumatori.

2) se il marchio di nostra proprietà è abbastanza diffuso a livello geografico (utilizzato in più regioni ad esempio) e perciò gode di una certa importanza e notorietà possiamo agire legalmente nei confronti di chi registra il suo marchio in un secondo tempo.

Questa è l’unica situazione in cui chi possiede un marchio di fatto, quindi non registrato ma preusato, possa chiedere al giudice la nullità del marchio registrato in seguito e di vietarne l’utilizzo. Il vincolo è la diffusione e il grado di notorietà del marchio di fatto.

E’ giusto evidenziare che, in questo caso, la denuncia deve avvenire entro 5 anni dalla presunta registrazione illecita. In caso contrario, il marchio registrato in un secondo momento sarà valido a tutti gli effetti di legge.

Conclusioni

 In definitiva, rubare un marchio non registrato non è del tutto illegale. Di sicuro si aprirebbe un contenzioso che potrebbe durare decenni e portarvi via del tempo prezioso, una scelta in definitiva poco saggia e previdente, soprattutto per chi deve prendersi cura della propria azienda, e non ha chiaramente tempo di poter seguire queste pratiche dispendiose in tutti i termini.