Il Battistero di San Giovanni è un edificio religioso annesso al Duomo di Firenze avente lo status di basilica minore. Di forma ottagonale, la struttura sorge tra Piazza del Duomo e Piazza San Giovanni, di fronte al Duomo e al Campanile di Giotto.
Il Battistero è uno degli edifici più antichi della città, costruito tra il 1059 e il 1128 in puro stile romanico fiorentino. Sebbene questo stile architettonico non si estese in tutta Italia, al pari del romanico pisano, la sua influenza fu decisiva per maestri quali Leon Battista Alberti, Francesco Talenti, Filippo Brunelleschi e per il successivo sviluppo dell’architettura rinascimentale.
Il Battistero di San Giovanni ha otto lati uguali con un’aggiunta rettangolare sul lato ovest. I lati, originariamente costruiti in pietra arenaria, sono rivestiti in marmo colorato con motivi geometrici, marmo bianco di Carrara con intarsi in marmo verde pratese. I pilastri in ogni angolo in origine erano in pietra grigia e furono decorati da Arnolfo di Cambio nel 1293 con il tipico motivo che vede alternarsi marmo bianco a marmo verde. L’esterno è anche ornato da una serie di statue artisticamente significative di Andrea Sansovino, Giovan Francesco Rustici e Vincenzo Danti.
Le porte del Battistero
L’edificio è famoso per le sue tre serie di porte in bronzo, artisticamente validissime per le sculture in rilievo. La porta sul lato sud fu creata da Andrea Pisano, le porte nord e est da Lorenzo Ghiberti. Michelangelo soprannominò la porta ad est, quella proprio davanti al Duomo, “Porta del Paradiso”, per la sua straordinaria bellezza. Il poeta italiano Dante e molte altre figure notevoli del Rinascimento, tra cui i membri della famiglia Medici, furono battezzati in questo battistero.
La storia del Battistero di San Giovanni
A lungo si è creduto che il Battistero fosse in origine un tempio romano dedicato al dio Marte, tutelare della Firenze antica. Tuttavia, gli scavi del XX secolo hanno dimostrato che esisteva un muro romano del I secolo che attraversava la piazza e che il Battistero potrebbe essere stato costruito sui resti di una torre di guardia romana su un angolo di questo muro.
E’ comunque certo che un primo Battistero ottagonale fu eretto qui tra la fine del IV e l’inizio del V secolo. La sua costruzione è attribuita a Teodolinda, regina dei Longobardi, per suggellare la conversione di suo marito il re Autarri. Il 4 Marzo 897, il Battistero compare nei documenti ufficiali perché il Conte Palatino e l’inviato del Sacro Romano Impero si stabilirono lì per amministrare la giustizia cittadina.
A quel tempo, il Battistero era circondato da un cimitero con sarcofagi romani, utilizzati da importanti famiglie fiorentine come tombe. L’attuale Battistero fu costruito attorno al 1059, a riprova della crescente importanza politica ed economica di Firenze, e terminato nel 1128.
La forma ottagonale
L’ottagono fu una forma comune per i battisteri per molti secoli, sin dai primi tempi del Cristianesimo. Il numero otto, infatti, è un simbolo di rigenerazione che rappresenta i Sei Giorni della Creazione, il Giorno del Riposo e un giorno di Ricreazione attraverso il Sacramento del Battesimo. Altri esempi di questo tipo di battistero sono il Battistero Lateranense a Roma, la Chiesa dei Santi Sergio e Bacco a Costantinopoli e la Basilica di San Vitale a Ravenna.