I sistemi a cappotto rappresentano senza dubbio il modo più efficace e duraturo per isolare termicamente gli edifici, migliorandone l’efficienza energetica e il comfort abitativo. Utilizzato da tempo nei paesi scandinavi e nord europei, in Italia si è cominciato ad utilizzare il cappotto termico solo negli ultimi decenni.
Il termine cappotto termico rende bene l’idea della funzione di questa particolare tecnica di rivestimento degli edifici che vengono – appunto – avvolti come si farebbe con un cappotto per tenere fuori il freddo, o, il caldo e mantenere costante la temperatura interna.
I sistemi a cappotto sono sistemi compositi di isolamento, poiché prevedono la sovrapposizione di diversi elementi che, nell’insieme, concorrono ad isolare dal punto di vista termico una costruzione.
Per realizzare un cappotto termico è necessario applicare lungo le pareti esterne/interne degli edifici degli appositi pannelli isolanti che vengono fissati con una speciale colla e con appositi sistemi di fissaggio. Una volta fissati, i pannelli vengono ricoperti da uno strato di rasatura armata che a sua volta viene rifinito con una finitura colorata.
Caratteristiche dei pannelli isolanti
I pannelli coibentati utilizzati per l’isolamento a cappotto devono possedere tre proprietà fondamentali:
- Essere termoisolanti
- Essere fonoisolanti
- Essere resistenti all’usura e all’azione degli agenti atmosferici
Tra i materiali maggiormente utilizzati per la realizzazione di pannelli coibentati ci sono: la lana minerale, il polistirene espanso sintetizzato (EPS), il polistirene estruso (XPS), il sughero, le schiume minerali, la fibra di legno, il poliuretano. Naturalmente la scelta di un materiale piuttosto che un altro dipenderà dal tipo di isolamento che si vuole ottenere, dal clima e dalle caratteristiche degli edifici.
Perché conta lo spessore dei pannelli?
Dal momento che il cappotto termico si effettua tramite l’applicazione di pannelli coibentati sulla superficie esterna della parete che si intende isolare, lo spessore dei pannelli riveste una notevole importanza. Se sono troppo spessi possono aumentare eccessivamente le dimensioni esterne di un edificio. Se troppo sottili, invece, possono risultare inefficaci e non garantire il necessario livello di isolamento. La soluzione? Un pannello per cappotto termico sottile, ma con alte capacità isolanti.
I pannelli tradizionali attualmente in commercio hanno uno spessore che varia da un minimo di 3,3 fino ad un massimo di 11,3 centimetri.
Negli ultimi anni la ricerca è sempre più orientata verso l’individuazione di nuovi materiali capaci di garantire elevate prestazioni isolanti a fronte di uno spessore minimo. Nella maggior parte dei casi si tratta di materiali presi in prestito dal settore aerospaziale.
Pannelli per cappotto termico di ultima generazione
Alcuni di questi materiali sono già reperibili in commercio come, ad esempio, nel caso dei pannelli in schiuma di resina fenolica che, a parità di prestazioni, sono spessi la metà dei pannelli tradizionali con cui solitamente si va a realizzare il cappotto termico in polistirolo espanso.
Stesso discorso vale per i VIP (vacuum insulation panels), pannelli isolanti sottovuoto il cui potere isolante è di ben cinque volte maggiore rispetto ai termoisolanti tradizionali. Si presentano sottoforma di pannelli di alluminio sottovuoto, riempiti con una schiuma di acido salicilico. Il loro impiego, però, è ancora molto limitato a causa degli alti costi.
Ancora in fase di sviluppo sono, invece, i PCM (phase change materials), ovvero, materiali ad accumulo di calore latente, capaci di modificare – in base alla temperatura esterna – il proprio stato passando da solido a liquido e viceversa, così da trattenere o assorbire il calore in base alle necessità.
E per finire, ci sono i pannelli isolanti termo-riflettenti, spessi al massimo 30 millimetri, realizzati con una tecnologia presa in prestito dalla Nasa. Anche in questo caso, occorrerà attendere ancora qualche anno prima che possano essere utilizzati in edilizia e per la realizzazione di interventi di isolamento con cappotto termico.