Che cos’è lo shatush? Le tonalità più belle e caratteristiche

Lo shatush è la tecnica adottata dalle stars di Hollywood per ottenere delle sfumature intense, naturali e che illuminano il viso. Un modo per dare ai capelli il volume che cercano, giocando con i colori e le nuance a disposizione. Non c’è limite di applicazione, dal castano sino al rosso arrivando sino al biondo intenso.

Scopriamo insieme come nasce, come si ottiene e le sue caratteristiche.

Che cos’è lo shatush?

I capelli sono importantissimi e rappresentano una tra le caratteristiche principali di ogni persona. Basta pensare che, non appena si desidera cambiare, ci si rivolge ad un parrucchiere: colore, taglio, forma e linee per iniziare una vita completamente nuova.

Le tecniche a disposizione oggi sono tantissime e le dive americane, insieme alle influencer, sono le prime a metterle in mostra. Lo shatush è una di queste e ha spopolato in tutto il mondo conquistando ogni tipo di donna.

Lo shatush è una tecnica molto particolare che consente di schiarire i capelli, senza toccare le radici per lavorare su punte e lunghezze. Quello che si ottiene è una chioma chiara che gioca con le nuance a disposizione, lavorando anche su tre tonalità più chiare della base. Il risultato? Un colore naturale, elegante e ben eseguito.

Gli hairstylist, dopo un consulto approfondito con la cliente, procedono con una decolorazione e una tinta a seconda del colore scelto. Ma come nasce questa tecnica? Aldo Coppola, più di 15 anni fa, crea questa nuova tecnica utilizzando la base del biondo, diventando in pochissimo tempo un trend irrinunciabile.

Il nome shatush deriva dal persiano e indica un tipo di lana (non più commercializzata) particolare, che si ricavava dall’antilope tibetana. Aldo Coppola ha pensato a questo nome perché inizialmente la tecnica prevedeva anche la cotonatura, ciocca dopo ciocca. Da quel giorno sono state sviluppate più di 100 tecniche differenti per realizzare lo shatush.

Shatush e balayage, sono la stessa cosa?

Balayage e shatush non sono la stessa cosa, ma due tecniche completamente differenti. Nonostante si occupino entrambe di schiarire il capello, le loro caratteristiche sono diverse.

Da una parte si ha una tecnica con applicazione di colorante da metà lunghezza sino alle punte, dall’altra c’è una applicazione a stella garantendo un tono meno netto e più naturale (come baciato dal sole).

Per saperne di più sul balayage e sul suo costo, questo approfondimento risponderà a tutte le domande e dubbi.

Come si ottiene lo shatush

Nonostante lo shatush si possa fare anche in casa con un kit apposito, il consiglio è di rivolgersi ad un esperto del settore. Un parrucchiere professionista potrà studiare il viso e il desiderio, mescolando le nuance in maniera corretta.

Non solo colore, ma anche tecnica applicata sulle lunghezze e punte al fine di ottenere l’armonia e la naturalezza finale. Tuttavia, ci sono dei kit che permettono di svolgere questo lavoro direttamente a casa con un risultato finale eccellente. I tempi di attesa possono variare, ma è bene prevedere tre ore per poter mettere in atto tutto il procedimento richiesto.

Meglio a casa o dal parrucchiere? Essendo una tecnica complessa dal risultato finale naturale, sarebbe preferibile lasciar gestire il tutto da un esperto.