Chi ha intenzione di sviluppare la propria campagna di food marketing deve essere abile nella scelta delle migliori strategie. Ecco alcune dritte per incrementare la visibilità del proprio ristorante sul web. Sono cinque strategie da studiare e approfondire con la massima cura, suggerite da Riccardo Binaco, che attraverso il suo blog sul food marketing, condivide le sue esperienze maturate in anni di consulenze.
1. Raccontare la propria esperienza ristorativa
La prima cosa fare è raccontare la propria esperienza ristorativa. Il cosiddetto storytelling è molto utilizzato nell’ambito del marketing in generale. Infatti, serve a divulgare una storia, in grado di porre in evidenza i tratti salienti della propria attività.
I contenuti dovrebbero focalizzarsi sull’importanza di impegno e passione. Inoltre, andrebbero accompagnati da foto e video capaci di renderli ancora più solenni. Una volta messi a posto i vari tasselli, la fama del brand può crescere a vista d’occhio.
Lo storytelling è una delle armi più potenti in mano a chi deve fare marketing per ristoranti, e più in generale per tutti i settori. È necessario sapersi mettere in gioco e sapersi raccontare.
Con lo storytelling non si mira a vendere direttamente qualcosa, ma più intelligentemente a far percepire il valore del proprio prodotto, creando un senso di coinvolgimento e partecipazione fra i clienti, attuali e potenziali.
Una volta trasmesso il valore del prodotto, in questo caso della tua cucina, sarà molto più facile posizionarsi in maniera giusta nell’immaginario comune e vedere l’impegno ripagato con un aumento del numero di clienti che varcano la soglia del ristorante.
2. Creare un filo diretto con i potenziali clienti
La strategia in questione è nota anche con il nome di engagement. Racchiude tutte quelle tecniche necessarie per attrarre una quantità sempre maggiore di clienti duraturi. Ogni formula è ottimale per dare forma a una sorta di filo diretto prolungato.
Un utente deve sentirsi parte integrante di un vero e proprio progetto ed essere incentivato a provare determinate pietanze. È necessario lavorare attentamente su un elemento del genere per raccogliere risultati soddisfacenti. In questo modo, è possibile riscontrare un notevole aumento delle vendite.
Manco a dirlo, una delle tecniche più efficaci per creare engagement è proprio quello storytelling di cui abbiamo parlato prima.
3. Consolidare la propria brand identity
Lo sviluppo del concetto di identità è a sua volta una strategia di food marketing efficace. Si parte puntando sul target più adatto ai propri prodotti e si prosegue con l’aiuto di un kit grafico di qualità. Inoltre, una serie di scatti fotografici aiuta a consolidare un brand ristorativo.
Un food influencer può venire in soccorso di un ristorante e contribuire alla sua crescita esponenziale. In alternativa, è sufficiente puntare sulle peculiarità aziendali ed evidenziarle con parole e contenuti multimediali. A poco a poco, la brand identity può risultare sempre più forte.
La brand identity deve essere curata in maniera certosina. Il tuo logo ad esempio, deve essere associato al tuo ristorante ovunque appaia: sul sito, sui social e su piattaforme di terzi.
4. Ottimizzare il sito web per la SEO
Senza una SEO curata nei minimi dettagli, una campagna di food marketing per ristoranti è ormai inutile. Bisogna sviluppare il sito aziendale e ottimizzare ciascun contenuto in maniera accurata. Si parte da una frase chiave che risulti idonea a catturare l’attenzione del giusto pubblico.
L’obiettivo, naturalmente, è quello di finire in prima pagina dei principali motori di ricerca, Google in primis. A tal proposito, Google my Business è uno strumento molto valido perché con questo strumento (totalmente gratuito) è possibile emergere su Google per le ricerche locali. È ormai un qualcosa di essenziale presidiare la local seo attraverso GMB, specialmente per catturare quelli che non sono ancora tuoi clienti; gente che cerca un ristorante in zona perché ha voglia di mangiar fuori o perché. Essendo di passaggio, ha questa necessità.
Da notare che se ben curato, Google my Business può aiutarti ad emergere anche con ricerche del tipo “dove mangiare una buona carbonara qui vicino”, “ristoranti di pesce in zona” e via dicendo.
5. Sviluppare più canali social
Infine, l’ultima strategia di food marketing per ristoranti da sottolineare riguarda la presenza social. Una struttura ricettiva deve essere visibile con più canali sulle singole piattaforme. Da Facebook a Instagram, passando per l’innovativo TikTok, ogni strumento è giusto.
Con un buon piano di comunicazione e l’aiuto delle figure giuste, il food marketing tramite social può dare un notevole impulso a ogni attività ristorativa. In questo modo, è possibile anche incitare i clienti a rilasciare feedback e recensioni.
In un mondo ideale questa sarebbe la strategia migliore. Ma se facciamo i conti con la realtà, una realtà fatta anche di lavoro in cucina e nella sala del ristorante, è evidente che da soli non è possibile gestire bene più account social.
In questi casi è preferibile sceglierne uno, al massimo due e curarli bene. A seconda del target di età e di sesso si potrà scegliere facebook, piuttosto che TikTok, Instagram piuttosto che Pinterest.
Da non scartare l’idea di utilizzare Twich o Youtube per aprire un proprio canale dove raccontare se stessi e il ristorante, suggerire le tue ricette e svelare qualche piccolo trucco in cucina.