Che cos’è e come funziona la tricopigmentazione?

Ci sono sempre più soluzioni per nascondere il disagio dietro la caduta dei capelli maschile e femminile. La tricopigmentazione è una tecnica innovativa e non invasiva, che può essere adottata a seconda delle esigenze.

Scopriamo insieme come funziona la dermopigmentazione capelli, le differenze che ci sono con un tatuaggio tradizionale e tutte le tipologie oggi a disposizione.

Che cos’è la tricopgmentazione

La micropigmentazione capelli, detta anche tricopigmentazione, è una tecnica che consente di lavorare sulle tipologie di calvizie oggi esistenti. La perdita di capelli è un disagio che colpisce uomini e donne a tutte le età e questa soluzione è la più adatta per ottenere un risultato completamente naturale.

Ipoallergenica e bio compatibile si ottiene rilasciando un deposito microscopico – puntiforme – con pigmento naturale color cenere. Un infoltimento capelli non chirurgico che viene svolto da un professionista del settore e all’interno di un centro specializzato/certificato.

L’effetto rasato si ottiene – in linea generale – con tre sedute, di cui due consecutive e una dopo un mese. Se invece si opta per l’effetto densità, le sedute saranno quattro di cui due immediate e le altre sempre dopo un mese. Se il paziente e il medico decidono di svolgere una tricopgmentazione riassorbibile allora ci saranno delle sedute annue di mantenimento, così che il risultato finale sia completamente naturale.

Questa è una evoluzione tecnologica paramedicale ed estetica, inoculando una quantità minuscola di pigmento all’interno dello strato superficiale del derma. Un micro deposito atto a rendere la zona di interesse nuovamente “piena” ricreando l’effetto del capello rasato – corto – che sta per nascere.

Come anticipato ci sono più tipologie di tricopigmentazione che ricreano un effetto rasato – effetto densità sino alla copertura delle cicatrici. Esiste anche un’altra tecnica e per ottenere ulteriori informazioni sulla tricopigmentazione permanente definitiva, rivolgersi sempre a professionisti del settore che sapranno indicare la soluzione più corretta in base alle esigenze.

Tipologie di tricopigmentazione

Partendo dal fatto che la tricopgmentazione non sia da associare ad un tatuaggio tradizionale, quali sono le tipologie che si possono ottenere?

Effetto rasato

Si tratta di una tecnica che ricrea naturalmente l’effetto rasato. È una opzione molto gradita e del tutto naturale che si esegue:

  • Per trattare l’alopecia androgenetica
  • Quando la calvizie aumenta di intensità
  • Quando si vuole ottenere uno shave effect sul capello lungo
  • Per trattare l’alopecia arata

Un effetto rasato che medico e paziente scelgono in base alla necessità con copertura che va dal 0,5mm sino a 2mm in tutta lo scalpo. Se si tratta di tricopigmentazione temporanea si avrà un effetto con illusione ottica grazie alla tecnica in 3D. Ideale per chi desidera una ripigmentazione capelli completamente naturale.

Effetto densità

La tricopigmentazione con effetto densità è atta a creare una copertura se si hanno capelli lunghi o comunque ancora presenti. Ideale per:

  • Ridurre la discromia
  • Aumentare un effetto di infoltimento naturale
  • Eliminazione del camouflage capelli
  • Lavorare sulle trasparenze

Per copertura cicatrici

Come infoltire i capelli se si hanno cicatrici visibili? La tricopigmentazione lavora direttamente su queste cicatrici accidentali o portate da interventi chirurgici di trapianto capelli. È ottimale per:

  • Limitare l’effetto rosa sullo scalpo
  • Lavorare sul post intervento chirurgico
  • Lavorare su un trauma accidentale

In questo caso specifico è imperativo un colloquio e una diagnosi specifica con il professionista del settore proprio per capire se, questo trattamento, possa essere svolto o meno.