All’inizio della primavera è del tutto fisiologico sentirsi stanchi, deboli, irritabili, avere sonnolenza e sbalzi di umore. Ciò accade perché il nostro organismo non si è ancora abituato ai nuovi ritmi. Vediamo insieme perché la stanchezza primaverile ed il cambio stagionale e variazioni climatiche sono correlati.
Stanchezza in primavera: perché questa condizione?
Nella maggior parte dei casi, il famoso “mal di primavera” è riconducibile ai cambiamenti climatici che influiscono sull’organismo:
- Passaggio dall’ora solare all’ora legale. All’inizio facciamo fatica a svegliarci al mattino, poiché questo passaggio ci sottrae un’ora di sonno e chiede all’organismo di doversi adeguare al nuovo ritmo.
- Giornate più lunghe. Più ore di luce ci stimolano e ci rendono più attivi: il nostro organismo ha bisogno di una quota energetica adeguata a sostenere questo cambiamento.
- Temperature più miti. Temperature da tiepide a elevate possono farci sudare di più: con il sudore se ne vanno sali minerali ed elettroliti preziosi per la nostra salute e il nostro equilibrio.
Come si manifesta il “mal di primavera”?
Il cambiamento stagionale può peggiorare stress, tensione e influire sull’umore, rendendoci svogliati, irritabili, deconcentrati.
Inoltre, per chi soffre abitualmente di insonnia, il passaggio dall’ora solare all’ora legale può essere un ulteriore elemento di disagio, che lascia una sensazione di sonnolenza per tutto il giorno, accompagnata da stanchezza e debolezza.
Inoltre, chi è soggetto ad allergie tipicamente primaverili o segue una dieta poco bilanciata (povera di vitamine, sali minerali e altri preziosi nutrienti) è più debilitato fisicamente e, quindi, più passibile di malesseri stagionali.
Scacciamo la stanchezza primaverile con alcune dritte utili
Vediamo come fronteggiare il malessere primaverile con alcuni consigli relativi ad abitudini quotidiane e comportamentali.
Seguiamo un’alimentazione completa e ben equilibrata
L’alimentazione è un aspetto fondamentale, da non trascurare mai, sia in salute, sia in condizioni di calo energetico e stress psicofisico. A maggior ragione, in queste evenienze, il nostro organismo deve essere ricaricato di carburante naturale. Assicuriamoci l’apporto di tutti i nutrienti e tutti i gruppi alimentari necessari a salute ed equilibrio: vitamine, proteine, sali minerali, carboidrati e grassi buoni. Facciamo cinque pasti al giorno (tre principali e due spuntini) per assicurare al nostro organismo un apporto energetico adeguato lungo tutta la giornata.
Utilizziamo un integratore alimentare specifico
Un generale senso di stanchezza e debolezza muscolare è normale durante periodi di maggiore stress psicofisico. In queste condizioni, potremmo sperimentare un calo energetico. Non preoccupiamoci: può succedere a chiunque di noi, soprattutto se siamo sotto pressione a causa di lavoro, studio o per altre ragioni (cambio stagionale, convalescenza, sport intenso).
Per recuperare energia, è possibile integrare la dieta con un prodotto mirato. Possiamo provare un prodotto con una formulazione equilibrata di vitamine e sali minerali, per contrastare situazioni di stanchezza fisica e mentale e supportare il corretto metabolismo energetico. Invece, dopo un’abbondante sudorazione, è possibile scegliere un prodotto con una formulazione a base di minerali e vitamine, per favorire il mantenimento dell’equilibrio elettrolitico e idrosalino e il normale metabolismo energetico nella vita quotidiana.
Pratichiamo una costante e moderata attività fisica
Per alleggerire la stanchezza in primavera, è consigliabile praticare un’attività fisica moderata e regolare: passeggiata, camminata, bici, attività non usuranti ma valide per restare in forma e contrastare la sedentarietà. È importante che l’attività fisica sia praticata per almeno 40 minuti 3-4 volte a settimana. L’esercizio fisico aumenta la produzione di energia e contribuisce a una buona circolazione sanguigna. Non solo: un’attività fisica praticata con regolarità, concorre a migliorare il nostro umore, poiché ci aiuta a scacciare stress e tensione accumulati durante la giornata, soprattutto con il supporto di un integratore.
Vestiamoci “a cipolla”
Vestirsi a strati è sempre una soluzione furba: in questo modo, infatti, saremo preparati ad affrontare repentini sbalzi di temperatura, proteggendoci da caldo, umidità o bruschi raffreddamenti. Con il calore, la pressione arteriosa può abbassarsi e di conseguenza ci si può sentire più deboli e affaticati.
Dormiamo a sufficienza
Il sonno notturno è fondamentale per affrontare al meglio la giornata. È consigliabile riposare almeno 7- 8 ore per notte. Cerchiamo di coricarci e alzarci più o meno sempre alla stessa ora. Riduciamo fonti luminose e fonti di disturbo, che potrebbero alterare la qualità del nostro sonno.