Come zuccherare il caffè: classico, di canna o il dolcificante? Ecco la scelta giusta per la nostra salute

come-zuccherare-caffè-classico-canna-dolcificante-la-scelta-giusta-per-la-salute_800x418Come zuccherare il caffè? A questa domanda molti risponderebbero che è meglio berlo amaro. Già, perchè il caffè in sè è una bevanda dalle proprietà benefiche per l’organismo ed in stretta relazione al nostro metabolismo. Contribuisce infatti a bruciare i grassi e, senza abusi, è un valido alleato per la linea grazie al suo effetto termogenico. Inoltre zuccherare il caffè inficerebbe sulla sua poprietà energizzante data dalla caffeina. Se pensate di avere una botta energetica che vi svegli nel momento in cui mettete due cucchiaini di zucchero nel caffè, purtroppo avrete una brutta sorpesa. Aggiungere zucchero nel nostro organismo alza il livello di insulina che a sua volta provoca stanchezza, sonnolenza e un effetto opposto, di rallentamento.

Tuttavia, si può certamente affermare che molte persone il caffè amaro proprio non riescono a berlo. Dunque, cosa è meglio scegliere per dolcificare il caffè? Zucchero classico, zucchero di canna o i dolcificanti?

Lo zucchero tradizionale è quello maggiormente sconsigliato perchè molti pensano sia glucosio, in realtà è saccarosio dato dall’unione di due molecole e dunque più difficile da sintetizzare dal nostro organismo. Un cucchiaino o due di zucchero in ogni tazzina di caffè consumata a casa, al bar o in ufficio, influiscono sulla questione peso e influiscono negativamente sull’organismo dei soggetti diabetici. Un eccessivo consumo di zucchero porta a evidenti problemi alla salute (pensiamo a quelli dentali). A livello intestinale provoca la produzione di gas, tensione addominale, aumenta la glicemia.

Zuccherare il caffè con quello di canna integrale (chiamato anche panela o mascobato) è una consuetudine sempre più diffusa, utilizzato al posto di quello tradizionale perchè più grezzo e dunque meno lavorato. Ciò induce a pensare che abbia meno calorie di quello bianco. Vi deluderà sapere che non è così. Lo zucchero di canna fornisce infatti le medesime calorie di quello bianco e le differenze sono minime e non significative. Ciò che potrebbe giustificare il suo utilizzo, è che lo zucchero di canna integrale contiene vitamine e minerali in quantità maggiore a quello raffinato e dunque assicura una migliore assimilazione da parte del nostro corpo.

Ed i dolcificanti? Gli edulcoranti, per intenderci quelle artificali, sono stati oggetto di accese dispute scientifiche per anni a causa della loro stretta connessione con lo sviluppo di tumori. Risultato questo, ottenuto da alcui esperimenti sugli animali che sappiamo benissimo che hanno un sistema di sintetizzazione ben diverso da quello umano. Ad oggi, molti altri studi hanno evidenziato con chiarezza che non c’è nessun collegamento con i tumori nell’uomo.

Bene, esclusa dunque la correlazione con i tumori, rimane il dubbio di zuccherare il caffè con questi prodotti perchè rimangono aperte le domande sugli altri effetti nocivi sulla salute. Molti pensano che utilizzare gli edulcoranti sia un ottimo metodo per dolcificare il caffè senza rischiare l’aumento di peso. In realtà non è così. Uno studio dell’Università di Manitoba ha dimostrato infatti che i soggetti che quotidianamente consumavano dolcificanti non perdevano peso a parità di soggetti che utilizzavano invece lo zucchero classico. Ciò perchè, la convinzione che non faccia ingrassare, porta il sogetto ad abusarne in termini di quantità, aumentando la loro presenza nell’organismo e portando all’assuefazione (ne mettiamo sempre di più). Ciò comporta non solo il contestuale aumento di peso ma anche una crescita del rischio di diabete e problemi cardiovascolari.

Se siete a casa o in ufficio ed avete voglia di caffè. Macchinetta scaldata, capsule caffè compatibili nespresso pronte all’uso. La miscela profumata inizia a inebriare la casa. Il mio caffè è pronto; panico, adesso come potrò dolcificarlo? Zucchero no, dolcificanti artificiali nemmeno. Come posso zuccherare il caffè senza rischi per la salute?

Niente stress, la risposta sono i dolcificanti naturali.

Questi non sono frutto di una sintesi industriale ma si trovano in natura. Questi hanno il potere di dolcificare allo stesso modo ma impiegando quantità più ridotte. Peraltro alcuni di questi hanno pochissime calorie e sono ricchi di altre sostanze importanti per l’organismo come vitamine e sali minerali. La stevia ad esempio, non innalza l’indice glicemico, non aumenta i batteri nella bocca e dunque non contribuisce allo sviluppo della carie. Oppure lo zucchero di cocco che a parità di dolcificazione per quantità, contiente meno fruttosio ma più sali minerali e vitamine. Ed ancora il succo d’uva o d’acero, il malto d’orzo, lo sciroppo di mais. Ovvio è che ognuo di quesi dolcificanti naturali hanno in comune il fatto che non apportano significativi picchi glicemici nell’organismo, ma non è detto che non facciano ingrassare; alcuni di quesi infatti contengono carboidrati e ciò significa più calorie nel nostro organismo.

Mettetevi dunque comodi e godetevi il vostro caffè amaro o zuccherato che sia senza rinunciare a questo tradizionale break italiano.