L’anno Internazionale del suono è stato il 2020. Con questo evento L’UNESCO ha voluto sottolineare l’importanza che quest’ultimo ha sulla società e sugli individui che la compongono.
Rientra all’interno di questo discorso il lato negativo della componente sonora delle nostre vite, ovvero il rumore. È interessante studiare il modo in cui esso influisce nella vita urbana di tutti i giorni, riflettendo allo stesso tempo sugli effetti che quest’ultimo può avere su chi ne è costantemente esposto. Il cosiddetto inquinamento acustico è un aspetto sempre maggiormente valutato nella stima della godibilità di un dato ambiente, sia esso urbano in senso ampio o più strettamente lavorativo.
Importanza della protezione all’esposizione al rumore
Conosciuti i danni che quest’ultimo può apportare, come perdita dell’udito, acufene, ansia, stress, squilibri cardiovascolari e molti altri, è importante difendersene. Se relativamente all’abitazione soluzioni come infissi con doppi vetri potrebbero rivelarsi più che sufficienti, non può dirsi ugualmente dell’ambito lavorativo, specialmente quello industriale. Il rumore è infatti prodotto come materia di scarto di macchinari in un largo ventaglio di ambiti industriali. La messa in sicurezza del personale in questi casa sarà diretta responsabilità del datore di lavoro che dovrà non solo formare i propri sottoposti sui rischi che corrono, ma anche limitare al minimo le emissioni mediante appositi silenziatori industriali, come quelli di produzione Copor.
Tornando all’ambito cittadino, l’inquinamento acustico è ad oggi uno degli aspetti maggiormente presi in considerazione nel valutare la godibilità della vita all’interno di un centro urbano. Tra le città più rumorose al mondo ne compare anche una italiana: Milano. Sebbene questo dato possa risultare strano, date le dimensioni e la popolazione relativamente ridotta se comparate ad altri grandi centri europei e mondiali, essa, probabilmente proprio in seguito alla fortissima densità, presenta un tasso di rumorosità molto alto.
Rumorosità urbana: la situazione dell’Italia
Gli aspetti che vengono presi in considerazione non riguardano soltanto, come si potrebbe pensare il traffico automobilistico, ma anche la rumorosità della popolazione stessa, la presenza di locali rumorosi, metropolitane e altri elementi a forte impatto sonoro.
In questo bilancio l’Italia vede molte delle sue principali città in posizioni interessanti, con alti tassi di rumorosità non solo relativamente al già citato capoluogo lombardo. Palermo, Torino, Roma e molte altre rientrano tutte infatti in quella fascia sancita come pericolosa per l’udito dall’organizzazione Mondiale della Sanità.
Le città più rumorose al mondo
Per fortuna, sebbene le città nostrane non siano ben messe in termini di produzione di rumore, non siamo tra i primi in classifica. Facendo infatti una stima a livello mondiale scendiamo nella classifica. Il podio delle più rumorose al mondo vede infatti protagonista perlopiù località asiatiche, colpevoli l’altissima industrializzazione e la fortissima densità, peraltro in costante crescita. Al terzo posto troviamo Il Cairo, al secondo Dehli e al primo posto la metropoli Guangzhou. La città portuale cinese situata a nord-ovest di Hong Kong con quasi 15 milione di abitanti in una superficie di poco più di 7000 kilometri quadrati vanta una densità di circa 200ab./km², accaparrandosi anche per questa ragione il titolo di città più rumorosa al mondo. [source]