Nuova possibilità di cura efficace e duratura per il cheratocono
Il cheratocono è una malattia degenerativa che interessa la cornea e che con il passare del tempo, può diventare fortemente invalidante. Essa infatti consiste nel progressivo assottigliamento ed incurvamento della cornea, che si deforma assumendo la forma di un cono. In questa maniera, il soggetto, ha una visione distorta sia da vicino che da lontano. Il rischio che si corre per un cheratono non curato, è quello di ritrovarsi completamente ciechi, con il passare degli anni. Questa patologia colpisce una persona su 500, con una percentuale maggiore di giovani, adolescenti e bambini.
Grazie alle moderne tecniche diagnostico-terapuitche messe a punto in Italia, è possibile diagnosticare questa patologia in tempo per bloccarne l’evoluzione ed i conseguenti problemi futuri alla vista ed alla vita del paziente.
Quali sono i sintomi? I sintomi del cheratocono sono diversi: generalmente si manifesta con una lenta ma isnesorabile perdita della vista, miopia, astigmatismo, sfregamento agli occhi ed aloni. La causa scatenante non è ancora chiara agli studiosi ma, pare che la principale sia la predisposizione genetica.
Quando viene diagnosticato un cheratocono qual’è la cura migliore da adottare? L’intervento di cross-linkin, eseguito esclusivamente in centri o unità ospedaliere, è attualmente il metodo più all’avanguardia ed efficace dal punto di vista terapeutico. Si tratta di una tecnica mini-invasiva e veloce attraverso cui la viene trattata con uno specifico raggio laser che attiva un composto inizialmente disposto e del quale ne promuove l’indurimento per circa 9 minuti. Questa tecnica non permette il recupero della funzione visiva ma, evita la progressione del problema.
Si tratta di un operazione senza controindicazioni e ripetibile. I risultati ottenuti da questa nuova tecnica sono davvero ottimali, tanto che può essere praticata anche su bambini e giovani.