I tappi di plastica sono riciclabili?

Sono tra gli oggetti più comuni nelle nostre case, eppure a volte sembriamo quasi dimenticarci della loro importanza nella nostra vita di tutti i giorni. Stiamo parlando dei tappi di plastica, quelli che chiudono le bottiglie di acqua minerale, bibite e succhi di frutta, ma anche alcuni cartoni del latte, shampoo, deodoranti, colla, detersivi, penne e pennarelli…

Composti essenzialmente di polietilene (indicato spesso come PE, da non confondere con il PET, che il materiale del quale sono spesso composte le bottiglie di plastica), i tappi sono formidabili per un motivo che farà veramente piacere a chi ci tiene all’ambiente: possono essere completamente riciclati e vivere una seconda vita!

Ebbene sì: i tappi di plastica sono riciclabili. Ed è per questo che è preferibile effettuare la loro raccolta in maniera separata rispetto ad altri rifiuti domestici, bottiglie comprese. Sono numerosi i comuni italiani, le associazioni e i centri di raccolta che si sono attivati per consentire il ritiro specifico dei tappi in PE, talvolta per destinarne il riciclo ad usi strettamente connessi ad iniziative sociali.

Il riciclo dei tappi di plastica consente il riutilizzo del PE recuperato in numerosi campi e non soltanto in quello essenzialmente alimentare o degli imballaggi. Quelli che oggi sono un tappi di bottiglia un domani possono diventare tutt’altro: una sedia o un tavolo da giardino, un piccolo giocattolo o chissà magari ritornare ad essere tappi industriali, utilizzabili negli svariati settori, dall'alimentare al chimico . D’altronde la plastica è un materiale talmente versatile che l’unico limite sembra essere la fantasia.

Addirittura, in alcune zone del mondo, la plastica riciclata sta cominciando ad essere utilizzata come materiale da edilizia ecologico e antisismico, con gli esperti delle costruzioni che la dichiarano addirittura più sicura rispetto al calcestruzzo.

Come riciclare i tappi di plastica?

Per riciclare al meglio i tappi di plastica bisogna ricordarsi di poche regole essenziali, ma che seguite correttamente consentono di ridurre in maniera importante l’enorme quantità di plastica in circolazione, nonché i costi ambientali che comportano il processo di produzione e di trasporto dei materiali plastici.

Innanzitutto, dopo l’uso, i tappi di plastica vanno separati dai contenitori sui quali si trovavano originariamente. Sia che si tratti di materiali affini come le bottiglie in PET, si che servissero a tappare contenitori totalmente diversi come i cartoni in Tetra Pak®, è sempre meglio effettuare uno smaltimento completamente differenziato.

Prima di essere gettati per essere riciclati o consegnati ad un centro di raccolta, i tappi vanno lavati al fine di eliminare completamente le tracce del contenuto originario. È consigliabile anche disfarsi di eventuali etichette di carta che possono essere presenti sulla loro superficie.

Se possibile, è inoltre molto meglio cercare di tenere insieme quanti più tappi possibili e di buttarne via una gran quantità tutta in una volta, al fine di ridurre anche eventuali emissioni dovute al trasporto.

Infine, qualora non conosciate o non possiate raggiungere centri di smaltimento o di raccolta dedicati ai tappi di plastica, è importante gettarli negli appositi contenitori per la raccolta differenziata. Può sembrare un’indicazione banale, ma in moltissime occasioni rappresenta il fulcro essenziale del successivo processo di riciclaggio.