Il perfetto bagaglio del subacqueo: ecco le regole d’oro

Un tempo partire per i luoghi lontani ed andare a fare immersioni subacquee era un privilegio destinato a pochissimi individui, favoriti dalla sorte: oggi, fortunatamente, non è così. Infatti, in questi anni prendere un aereo di linea e partire per una destinazione a centinaia o migliaia di chilometri lontani da casa per godere di acque fantastiche in cui fare immersioni è più facile e conveniente. L’unico svantaggio – se possiamo così definirlo – è che le compagnie aeree, specie quelle low cost, tendono a imporre regole stringenti per il bagaglio a mano, ed ogni chilo in più viene profumatamente pagato dal viaggiatore. Come ci consiglia questo portale specializzato nella promozione di viaggi per sub, esistono alcune regole d’oro per comporre il perfetto bagaglio del subacqueo viaggiatore; quali sono? Scopriamolo insieme.

Cosa portare in valigia: consigli utili

  1. Studiare meteo e clima della destinazione: ecco perché. Può sembrare banale, ma per rinunciare a capi ed accessori inutili da portare con sé in un lungo viaggio (soprattutto la muta da sub del corretto spessore) è ideale controllare due cose: meteo e clima. Sul clima vi potete informare su numerosi siti, che vi daranno info riguardo l’umidità, le temperature medie, e così via; il meteo del luogo in cui andrete a fare sub è altrettanto importante ma meno certo; vale comunque la pena sapere se ha senso munirsi di guanti, calze pesanti ed abbigliamento in generale.
  2. Affittare l’attrezzatura in loco. Il secondo consiglio prima di preparare il bagaglio è quello di chiamare (o scrivere una mail) alla ditta o al diving che sfrutterete per immergervi; spesso queste compagnie permettono di affittare tutta o buona parte dell’attrezzatura. Così facendo è possibile risparmiare sul bagaglio: ovviamente vale la pena affittare attrezzi in loco solo se il costo non supera quello di un bagaglio extra per la compagnia aerea.
  3. Quali attrezzi subacquei lasciare a casa. Alcuni attrezzi non sono indispensabili. Tra le regole d’oro, ricordatevi di lasciare a casa alcuni oggetti che non vi tornerebbero utili ma appesantirebbero il vostro bagaglio da sub. Innanzitutto, il coltello subacqueo – coltello con lama di 20 e passa centimetri – non è utile, se non per mettersi nei guai. La torcia e le sue batterie: una torcia subacquee piccola è poco utile, mentre quelle grandi sono pesanti e spesso superano i limiti imposti dalle compagnie aeree. La zavorra, a meno che non sia speciale ed essenziale, va lasciata sicuramente a casa dato il peso; lo stesso vale per il jacket.
  4. Quali attrezzi subacquei mettere nel bagaglio. Altri attrezzi, invece, è meglio averli con sé nel bagaglio, poiché sono irrinunciabili. Stiamo parlando dell’erogatore, di pinne e calzari (pinneggiare adeguatamente è essenziale ed è meglio avere confidenza con l’attrezzo), della muta (può anche essere affittata in loco), boa di segnalazione e fischietto, una action camera, un ricambio o due, una sacca stagna per mantenere asciutti i vestiti. Infine, anche la maschera è sicuramente meglio averla con sé: infatti si tratta di un attrezzo molto personale, che deve essere ben curato ed è meglio utilizzare il proprio, per questioni legate alla sicurezza.
  5. Ricordare sempre i medicinali. Durante qualsiasi viaggio per andare a fare immersioni subacquee, nel vostro bagaglio a mano non devono mai mancare dei medicinali, specie quelli ritenuti dai medici come essenziali. È un consiglio importante; si raccomanda di avere sempre con sé un antibiotico generico (ad ampio spettro), un anti-infiammatorio, un antipiretico, qualche pastiglia per il mal di mare. Altrettanto utile è anche un disinfettante cutaneo ed un disinfettante per i canali auricolari come l’acido borico; infine, qualche farmaco antidiarroico, antispasmodico e dei fermenti lattici tornano sempre utili quando ci si reca in luoghi marittimi.