Le spese di trasloco sono detraibili? Ecco cosa (e come) portare in detrazione

Il trasloco è chiaramente fonte di stress, e per diversi motivi: non è soltanto un vero impegno a livello di pianificazione e gestione del tempo, ma anche a livello economico.

L’impegno in termini monetari cambia in base a diverse variabili (influiscono distanza su cui si effettua il trasloco, urgenza del trasporto – più è urgente, più è costoso -, volume degli oggetti trasportati, necessità di smontaggio e rimontaggio dei mobili, piano di partenza e piano di destinazione, possibilità di utilizzare ascensori o necessità di pianali esterni etc..), per cui è sempre bene sapere se e come è possibile risparmiare qualcosa.

Da qui la domanda: nel quadro normativo attuale, è possibile detrarre le spese di trasloco? La risposta è sì. Approfondiamo.

Detraibilità delle spese di trasloco per trasporto e montaggio, al 50%

Le spese di trasporto (trasloco) e montaggio di mobili, arredi, e per i grandi elettrodomestici sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi, perché rientrano all’interno dell’agevolazione denominata Bonus Mobili 2021.

Questo significa che se nel 2020 è stato dato il via a una ristrutturazione edilizia che insiste sul proprio immobile, è possibile per i contribuenti detrarre al 50% le spese sostenute per trasportare e montare i beni acquistati.

La soglia di detrazione massima prevista fino al 2020 era di 10.000€. La legge di Bilancio in approvazione per il 2021, invece, vede un notevole aumento di tale soglia: parliamo di ben 16.000€.

Chi può usufruire della detraibilità dei costi per il trasloco?

Possono usufruire del Bonus Mobili 2021 per ammortizzare i costi di acquisto mobili, trasloco, montaggio:

  • Proprietari;
  • Locatari;
  • Usufruttuari;
  • Soci di cooperative o imprenditori individuali;
  • Società semplici;
  • Conviventi / familiari del possessore o detentore dell’immobile;
  • Chi acquisisce l’immobile una volta registrato il compromesso.

Per sfruttare la detrazione è necessario che un intervento di ristrutturazione sia straordinario, anche se non è richiesta una contiguità logica fra l’intervento stesso e e l’acquisto e trasporto del nuovo mobile (o elettrodomestico).

Questo significa che, ad esempio, se la ristrutturazione riguarda l’area giorno – salotto e cucina – la detraibilità del bonus mobili varrà anche per l’acquisto e il trasloco di camere o mobili bagno.

Quali forme di pagamento sono ammesse per usufruire del bonus mobili per le spese di trasloco?

Le spese di trasloco sono detraibili solo se il contribuente effettua il pagamento secondo uno dei metodi previsti dalla legge. Parliamo delle seguenti forme di pagamento:

  • Bonifico (semplice o parlante)
  • Carta di credito o carta di debito
  • Finanziamento rateizzato

Il tetto massimo attuale di 10.000€ (quello di 16.000€, come dicevamo, non è ancora stato approvato), significa che lo sconto Irpef massimo ottenibile grazie al bonus mobili in busta paga è di 5.000€ (8.000€ nel caso in cui il tetto arrivasse a quanto proposto). L’importo rimborsabile verrà scontato in 10 anni, in 10 rate di uguale importo.

Per ottenere il rimborso del 50% è fondamentale che tutta la documentazione inerente all’acquisto contenente data, importo, nome dell’azienda presso cui si è acquistato e pagamento avvenuto, sia conservata.

Come usufruire del Bonus Mobili 2021 per il trasporto e il montaggio?

Per fruire della detrazione al 50% del bonus mobili per il trasloco (trasporto e montaggio), è necessario:

  • che l’immobile sia stato ristrutturato dal 2020 in poi;
  • che l’acquisto dei beni mobili da trasportare avvenga prima di dicembre 2021;
  • calcolare la spesa totale ed applicare l’aliquota al 50% (considerando il massimale);
  • ripartire il rimborso in 10 quote su base annuale, di pari importo;
  • dichiarare ciascuna quota nelle successive dichiarazioni dei redditi.

Esistono beni esclusi dal bonus?

Sì, non tutti i beni traslocati possono essere ammortizzati usufruendo del Bonus Mobili. Ad esempio, non rientrano fra i beni inclusi:

  • porte;
  • pavimentazioni (tipo parquet/mattonelle);
  • tende;
  • complementi d’arredo.

In conclusione, quindi, è possibile ammortizzare parte del costo dei traslochi sfruttando la legge sull’acquisto dei mobili: ottima dritta, no? Se avete necessità di sapere come contenere ulteriormente i costi, leggete come effettuare un trasloco economico.