La Penisola Salentina, il “Tacco d’Italia”, ricompresa fra le province di Lecce, Brindisi e Taranto, ha davvero molto da offrire. Non soltanto un mare cristallino, ma anche tesori architettonici, natura incontaminata, cucina dai sapori decisi, balli tradizionali i cui ritmi si ripetono dalla notte dei tempi.
Se si arriva nel capoluogo leccese e non si ha un mezzo a disposizione, l’opzione potrebbe essere scegliere un’auto a noleggio nel Salento per muoversi in comodità.
Se si ha a disposizione un’auto la si può percorrere in tutta tranquillità, fermandosi a fotografare scorci unici fra secolari alberi d’ulivo e filari di viti che fanno da cornice a paesi e città in cui è passata la storia. Popolazioni di provenienza orientale oppure occidentale e mediterranea si sono qui fuse lasciando un segno indelebile che sarà interessante decifrare.
La parte meridionale
La barocca Lecce è indiscutibilmente la regina del Salento. Con le caratteristiche costruzioni di pietra candida (il tufo) che riflette il sole, portando la luce fino nei pittoreschi vicoli del cuore urbano, affascina anche i viaggiatori più distratti.
La scoperta della città necessita di qualche giorno, non può avvenire frettolosamente. Merita infatti di essere gustata lentamente la bellezza degli intricati decori seicenteschi della facciata della Basilica di Santa Croce.
Così come pure va visitato con attenzione il pregevole duomo risalente al dodicesimo secolo. E numerosi altri edifici o monumenti, sia religiosi che civili, ne testimoniano il glorioso passato.
Da Lecce si può poi partire in direzione di Otranto, passando per Maglie i cui dintorni sono cosparsi di menhir e dolmen, stele e tombe preistoriche risalenti al megalitico.
Giunti a Otranto, costruita sul punto in cui Mare Adriatico e Mar Ionio si dividono, si potranno ammirare i mosaici della cattedrale, sintesi fra stile bizantino e romanico. Rimettendosi in macchina, ancora verso sud, si può fare una puntatina a Leuca per entrare nelle suggestive grotte costiere, dove in alcune si può persino nuotare sotto le volte.
Percorrendo la Strada Statale 274, in circa quarantacinque minuti, si arriva infine a Gallipoli.
Negli ultimi anni meta di un turismo giovane e brioso, ricca di spiagge alla moda, è davvero graziosa adagiata sul mare, con un centro che alterna chiese barocche a nobili palazzi rinascimentali.
Brindisi e Taranto
Brindisi dista meno di quaranta chilometri da Lecce, in auto ci si arriva in mezz’ora. Conserva antichissime chiese risalenti al periodo romanico e gotico, il poderoso Castello Svevo voluto da Federico II, molti resti dell’era romana. Vicino il centro di Mesagne, altra perla del barocco salentino.
Da lì si può poi raggiungere la caratteristica “città bianca” di Ostuni, le cui case dipinte all’esterno con la calce abbagliano già da lontano.
Il mare di Ostuni, ad otto chilometri dal centro, è uno dei più belli d’Italia, avendo ricevuto la Bandiera Blu ininterrottamente dal 1994 e le Cinque Vele di Legambiente.
Non si può non approfittarne per un tuffo, vista pure la buona qualità dei servizi offerti dagli stabilimenti balneari del posto. Dalla costa adriatica a quella ionica, per arrivare fino a Taranto.
Conosciuta soprattutto per il polo industriale, in realtà Taranto ha un borgo antico ricco di tesori, raccolto attorno al Castello Aragonese.
Di ritorno, sulla strada verso Lecce, l’antichissima Manduria. Le sue stradine strette e labirintiche sono in parte circondate dai resti delle mura megalitiche erette come strumento difensivo dai Messapi, popolazione di origine illirica stanziatasi nel Salento a partire dall’ottavo secolo a.C. Manduria è altresì famosa per il vino rosso che vi si produce, dall’intenso sapore fruttato.