Proteggere i bambini dai rischi della rete

La rete è ormai parte integrante delle nostre vite. Presente in ogni frangente, da quello lavorativo a quello legato a amici e parenti, il web è onnipresente a interessa buona parte della nostra giornata.

Ecco che anche i bambini si avvicinano al mondo di internet, grazie anche a dispositivi sempre più economici e a un grande desiderio di scoperta che possono appagare attraverso siti web e canali.

Il vecchio problema di bambini e televisione, si ripresenta così all’ennesima potenza con una realtà che non concede spazio all’errore e dove si possono fare incontri davvero negativi, così come finire su siti per adulti o in contatto con materiale violento o illegale.

Gestire il rapporto tra i nostri bambini e la rete è davvero difficile e la proibizione totale difficilmente funziona portando i nostri figli a scoprire il web in modo autonomo, magari di nascosto e di conseguenza senza alcun tipo di limitazione o guida da parte nostra.

Nuove generazioni e rete

Prendiamo spunto da un articolo comparso su Mywebisland.it, per approfondire la questione e andare a analizzare i metodi per tutelare la navigazione dei più piccoli.

È ben noto come le nuove generazioni abbiano la capacità di apprendere e padroneggiare la tecnologia a tempo di record, ecco che i bambini interagiscono e amano interagire con tablet e smartphone, diventando parte dell’utenza principale.

Il problema più grande è la possibilità totale di navigazione attraverso la rete che può portare i più piccoli a incappare in immagini e video che non dovrebbero vedere per nessun motivo, così come a interagire con coetanei o con adulti senza la nostra supervisione.

È per questo che è fondamentale non lasciare mai soli i nostri figli con un dispositivo connesso alla rete e supervisionare costantemente la loro navigazione, controllando magari anche la cronologia.

Purtroppo quando il danno è fatto sarà già troppo tardi per impedire traumi e brutte sorprese. Ecco perché dobbiamo lavorare a una vera e propria prevenzione.

Educazione al web

Per prima cosa è importante insegnare a mantenere privati i propri dati personali. Spiegare quindi di non rivelare per nessun motivo età, e vera identità, così come indirizzi, numeri di telefono e così via.

Per rendere la navigazione sicura, dovremo poi attivare le varie funzioni di tutela per i minori; meglio ancora se scarichiamo qualche app restrittiva che non permetta di uscire dai binari prestabiliti.

Quando i nostri bambini usano internet dobbiamo interagire con loro, accordare magari la visita di un sito preciso e tenerli assolutamente lontani dai social.

Importanti sono i filtri per volgarità, pornografia e nudità, così come per contenuti violenti. In certi casi però anche un semplice sito di news può nascondere delle insidie.

Bambini e chat

Se i nostri bambini utilizzano chat e strumenti di messaggistica instananea dobbiamo necessariamente verificare che effettivamente le persone con cui interagiscono siano ragazzini delle loro età e soprattutto persone che conoscono nella vita reale.

Meglio ancora se la situazione viene comunicata anche ai genitori dell’interlocutore, così da avere la certezza che niente di strano stia accadendo.

L’entrata precoce nel mondo web per i bambini può essere estremamente traumatica e dar vita a eventi di bullismo, così come a traumi dovuti a immagini pornografiche, cattivi consigli e tematiche che potrebbero turbare profondamente la psicologia dei più piccoli.

La cosa migliore da fare è posticipare il più possibile l’utilizzo autonomo della rete e rimanere comunque sempre vigili di fronte a quello che sempre più somiglia al mondo reale, con le sue qualità, i suoi difetti e i suoi pericoli.

Quando vostro figlio vi chiederà qualcosa, forse, prima di andare su Wikipedia, sarà buona abitudine cercare di dare una risposta noi, e iniziare un percorso di educazione al non-abuso dello strumento web.