Prestito personale: quando richiederlo e finalità

In quest’ultimo periodo, complici le difficoltà economiche legate al caro vita e al caro energia, aumentano le richieste di prestito personale. Un vero e proprio boom di richieste che porta molti italiani a domandarsi se questo sia o meno lo strumento migliore per ottenere liquidità.

Quando richiedere un prestito personale

Cosa spinge gli italiani a rivolgersi a un istituto creditizio per ottenere un prestito?

I motivi per richiedere un prestito personale sono tanti e possono variare a seconda delle esigenze del singolo.

I prestiti personali sono ad oggi la forma di finanziamento più gettonata. Si tratta di uno strumento nato per aiutare a sostenere le spese correnti. Chi richiede un prestito personale lo fa per ottenere una somma di denaro necessaria per affrontare delle spese di vario tipo e non per un acquisto specifico, dato che in questo caso ci si rivolge a un prestito finalizzato.

Per richiedere un prestito personale si deve essere maggiorenni. Quasi tutti gli istituti creditizi impongono anche un tetto massimo di età che si aggira, solitamente attorno ai 70 anni. Alcuni istituti, come ad esempio Figenpa invece, innalzano questa soglia e si arriva fino agli 85 anni con i prestiti per pensionati.

A differenza dei prestiti finalizzati, che vengono richiesti per delle specifiche esigenze che devono essere dichiarate in fase di domanda, i prestiti personali possono essere richiesti e utilizzati per fare fronte a diverse esigenze.

Possiamo, quindi, dire che il prestito personale non è subordinato a nulla, né a un acquisto né a una specifica giustificazione che non deve essere data. Il finanziamento verrà concesso al cliente se quest’ultimo presenta i requisiti necessari.

Ma per cosa si chiede un finanziamento di questo tipo? Le finalità possono essere molteplici.

Negli ultimi anni si chiedono prestiti personali per spese familiari o per spese mediche. Si tratta spesso di spese che non possono essere rimandate e la richiesta di una linea di liquidità arriva per sostenerle con maggiore leggerezza.

Non sono le uniche motivazioni che spingono alla richiesta di un prestito. Sempre più spesso che chi chiede un finanziamento personale per acquistare dei mobili per arredare casa o per effettuare dei lavori di ristrutturazione. Non sempre si tratta di spese di poco conto e un po’ di liquidità è sempre ben vista.

Negli ultimi anni, poi, in tanti fanno ricorso ai prestiti personali per le vacanze. Soprattutto quando si tratta di vacanze molto costose, avere un po’ di supporto è utile.

C’è chi richiede un prestito personale per sostenere le spese del matrimonio e chi per avere semplicemente una maggiore liquidità per la vita di tutti i giorni.

Cosa serve per chiedere un prestito personale

Individuate le finalità, vediamo cosa serve per chiedere un prestito personale. Fino ad ora abbiamo individuato solo cosa non si deve fornire, ossia la finalità per cui si avanza la richiesta.

Come detto in precedenza, per richiedere un prestito personale si deve avere almeno 18 anni e non si deve superare l’età limite. Quest’ultima può cambiare in base all’istituto presso cui si avanza richiesta e pertanto il consiglio è quello di informarsi preventivamente.

Per richiedere la somma di denaro necessaria è opportuno dimostrare i propri redditi. Solitamente vengono richieste buste paga, cedolini pensionistici o dichiarazione dei redditi per i lavoratori autonomi. In questo modo l’istituto potrà verificare la solidità di chi richiede il prestito e valutare se concedere la somma in questione.

Solitamente con un prestito personale si chiedono piccole somme che possono arrivare anche a 50.000 euro per realizzare i propri progetti o per il consolidamento di un debito.

Quello che si deve fare è chiedere un preventivo per capire quali siano le condizioni offerte dai vari istituti e per individuare quello migliore per le proprie esigenze. Dopo aver individuato la soluzione migliore è utile prendere un appuntamento in filiale e inoltrare la propria domanda. Naturalmente gli istituti creditizi si riserveranno la possibilità di valutare la posizione del richiedente, decidendo se approvare o meno la richiesta.

Il richiedente deve avere, quindi, un buon credit scoring. In questo modo l’ente creditizio andrà a valutare la sua solvibilità e la sua affidabilità, concedendo la somma richiesta senza problemi.

Nella maggior parte dei casi questi finanziamenti, così come accade per i mutui, verranno restituiti con un piano di ammortamento che prevede il pagamento di rate. Queste saranno mensili e andranno calcolate aggiungendo un tasso di interesse alla somma dovuta. Anche in questo caso è fondamentale valutare il miglior istituto creditizio dal punto di vista della convenienza. In questo caso sarà possibile avere il miglior prestito al miglior prezzo possibile.