Normalmente, tutti i clienti di telefonia fissa, a seguito di un abbonamento stipulato con la compagnia telefonica di riferimento, hanno sempre ricevuto una fattura mensile o bimestrale.
Ad un certo punto, a partire dall’Aprile 2017 fino ad Aprile 2018, le cose sono cambiate. Ovvero, le compagnie telefoniche, hanno iniziato a fatturare non più alla scadenza del mese, ma bensì, ogni 28 giorni.
Così facendo, se ci facciamo bene i conti, noteremo che, alla fine dei conteggi, in un anno solare, vien fuori una fattura in più. Infatti, accorciando il mese di fatturazione a 28 giorni, senza arrivare alla scadenza naturale del mese, il totale delle fatture emesse dalle varie compagnie è di 13 e non di 12 che, moltiplicato per 72 milioni di clienti, fa ben 13 miliardi di euro sottratti in più ai clienti di rete fissa.
Ho diritto al rimborso per fatturazione a 28 giorni?
Innanzitutto, bisogna dire che, lo scorso Luglio, in tutela dei consumatori era intervenuta anche L’Agcom, sollecitando le compagnie telefoniche a chiarire questa situazione, ed a rimborsare i clienti che abbiano ingiustamente subito questo illecito.Lo scorso Ottobre, l’Agcom, è intervenuta nuovamente sulla faccenda, ribadendo ciò che aveva intimato di fare alle compagnie lo scorso Luglio, e cioè di riconoscere in automatico il rimborso di almeno una fattura, senza che i clienti ne facciano richiesta. In virtù di quanto appena detto, l’Agcom, ha disposto una procedura sanzionatoria nei confronti di tutti gli operatori coinvolti in questa faccenda.
Detto ciò, per essere precisi, coloro che hanno diritto al rimborso per fatturazione a 28 giorni, sono solo i clienti di telefonia fissa e non quelli di telefonia mobile. A deciderlo, è stata l’Agcom, che tramite una nota, ha specificato che, il rimborso è possibile solo per le linee fisse, in quanto, queste ultime, rappresentano un servizio essenziale rispetto al mobile che viene visto come non indispensabile.
Questa decisione, è stata accettata mal volentieri da un buona parte dei consumatori, in quanto, tante persone, sempre più spesso, stanno scegliendo di non avere più una linea fissa, e di avere come unico recapito telefonico il cellulare.
Come fare per chiedere un rimborso per fatturazione a 28 giorni?
Se per caso, in maniera autonoma, provate ad iniziare una qualsivoglia forma di reclamo con la vostra compagnia telefonica di riferimento, i tempi saranno biblici, ed il più delle volte, la lunga attesa porterà a scarsissimi risultati. Il modo più veloce e sicuro per poter chiedere il rimborso per fatturazione a 28 giorni, è tramite delle associazioni specializzate nella tutela dei clienti di telefonia fissa.
Di cosa ho bisogno per ottenere un rimborso?
Ciò di cui hai bisogno per iniziare un reclamo che possa portare ad un esito positivo, sono la o le fatture del vostro operatore telefonico, nel periodo di riferimento che va da Aprile 2017 ad Aprile 2018. Spesso, può bastare anche solo una fattura, ma ovviamente, se avete la possibilità di recuperare più fatture, è molto meglio ai fini dell’esito positivo della pratica per rimborso.
Gli operatori telefonici offrono compensazioni?
Diciamo che, vista la deflagrazione del fenomeno, per cercare di tamponare una eventuale emorragia di clienti, le compagnie telefoniche, hanno offerto dei servizi aggiuntivi sia in omaggio che a prezzo notevolmente ridotto, come uno sconto per netflix, per cercare di placare l’ira di migliaia di clienti fortemente amareggiati da ciò che è successo.
Ma bisogna fare attenzione, infatti, in alcuni casi, accettando tale offerta speciale, involontariamente, si accetta di non voler più procedere con alcun tipo di reclamo nei confronti del gestore telefonico. Quindi, il nostro consiglio è, prima di accettare qualsiasi tipo di controproposta, verificate bene le nuove condizioni contrattuali. Ovviamente, se nel frattempo avete cambiato operatore, non è più possibile per voi accettare l’offerta speciale in sostituzione del reclamo.
Ma allo stesso tempo, nonostante abbiate cambiato gestore, potrete comunque inoltrare la pratica per ottenere il rimborso per fatturazione a 28 giorni.