Social Media Manager: chi è e perchè ne hai bisogno

Nella società in cui viviamo, caratterizzata da una comunicazione fluida e immediata, la figura in esame diventa sempre più centrale. Si tratta di un professionista che concenta nel suo operato una notevole quantità di competenze così ampie ed eterogenee da comprendere il lavoro di un intero team! Il Social Manager, all’interno dell’azienda, è incaricato di gestire il marketing e la pubblicità sui canali multimediali. Nello specifico si occupa di pianificare strategie, definire obiettivi, sviluppare brand awareness, gestire la reputazione online dei clienti e/o dell’azienda ma anche creare contenuti interessanti generando traffico in entrata. Si occupa, inoltre, di gestire community e moderare le pagine. Questa breve descrizione già basta per definire una professione tutt’altro chè banale nonostante, quando si parla di digital marketing, molte aziende, mostrano ancora scetticismo.

Regola n. 1: diffidare dai professionisti dell’ultimo minuto!

Il Social Media Manager è un professionista a tutti gli effetti. Per svolgere questo mestiere non basta essere dei nativi digitali e possedere uno smartphone! Le competenze richieste sono molteplici e necessarie all’ottenimento di risultati utili alla crescita dell’azienda che si affida a queste figure per cambiare, rinnovare o ampliare il proprio target clienti. Malgrado le apparenze, non è facile trasformare i fan in clienti e i clienti in ambassador dei brand. Questi obiettivi richiedono un forte spirito creativo, la consapevolezza dei mezzi utilizzati, una buona strategia organizzativa, la conoscenza dei diversi canali social e del loro funzionamento ma è necessario, altresì, un buon appeal con il pubblico. Il professionista deve sapere cosa comunicare, come comunicarlo, a chi e in quale momento.

Non solo social

Nelle piccole aziende il social media manager è per eccellezza il comunicatore strategico multitasking. Nelle realtà imprenditoriali più grandi, invece, esistono interi reparti dedicati al digital marketing. Qui, ognuno, svolge un compito specifico e definito: c’è il Social Media Strategist, il Content Manager, il Community Manager, l’analista, il Media Campain Manager e poi ancora chi si occupa della grafica e della realizzazione dei video. Queste figure, insieme, non solo contribuiscono alla crescita dell’azienda ma ne definiscono l’identità multimediale permettendole di distinguersi dai concorrenti attraverso una marcata e mirata strategia di comunicazione  che si dirama a 360°.

Strategie vincenti

La gestione dei profili social è un’impresa che, come anticipato, può contribuire allo sviluppo di un’azienda se gestita in modo professionale da esperti del settore. La prima cosa che viene richiesta ad un Social Media Manager è quella di sviluppare e attuare un piano marketing sui social network facendo attenzione ad inserirlo in modo omogeneo e coerente nel piano di comunicazione più ampio eventualmente previsto dall’azienda committente. L’attività si sostanzia in tre macro azioni: sviluppo del brand, identificazione del target di destinatari, impostazione degli obbiettivi da raggiungere nel medio lungo periodo e il loro raggiungimento.

Occhio ai contenuti!

Il contenuto visivo fatto da immagini, video e loghi è importante ed ha indubbiamente un effetto duraturo sul visitatore, tuttavia, i social si prestano ad un tipo di comunicazione leggera, estemporanea, semplice e mirata che possa catturare e incuriosire chi legge, frettolosamente, scorrendo la home del proprio cellulare. Talvolta bastano testi di pochi righi ben scritti e capaci, pertanto, di suscitare quello che nel digital marketing è definito engagement.

Perchè ne hai bisogno?

Se sei un’azienda hai certamente bisogno di questa figura o di un team di professionisti che si occupino della tua immagine sul web. Affidarsi ad un’agenzia specializzata può dare nuovi imput e vantaggi all’attività imprendotoriale purchè le risorse coinvolte siano adeguatamente formate e preparate ad affrontare questo tipo di lavoro! Nonostante il persistente scetticismo di alcune attività, sarebbe sufficiente analizzare i dati legati alla generazione del traffico web per rendersi conto della differenza tra chi si avvale di esperti del settore e chi trascura l’impotanza della comunicazione digitale!