Diete low carb: cosa sono e come funzionano

La dieta a basso contenuto di carboidrati è anche nota come chetogenica. Si tratta di un regime alimentare che prevede una significativa riduzione della quantità di carboidrati introdotta nell’organismo. Ad essa si associa un incremento di grassi e proteine. Va sempre consultato uno specialista, prima di intraprendere questa dieta.

La dieta Dukan dei 7 giorni

La dieta Dukan, che prende il nome dal suo inventore, Pierre Dukan, è un esempio di chetogenica. La classica si sviluppa in 4 fasi ma, recentemente, ne è stata elaborata una variante modellata su ciclo settimanale, per abbattere la barriera di ingresso e integrarla perfettamente nella quotidianità.

I 7 giorni rappresentano un percorso graduale, ogni giorno sarà aggiunto un alimento a quelli consumati nelle 24 ore precedenti. Lo schema della dieta Dukan prevede una fase d’attacco il lunedì e alcune piccole concessioni nelle giornate successive.

Spesso una dieta chetogenica si sviluppa su un arco di tempo superiore alla settimana. Indicativamente, molti regimi alimentari di questo tipo prendono come modello le tre settimane, tanto che la dieta chetogenica è anche nota come la dieta dei 21 giorni.

Dieta chetogenica: i pro e i contro

La dieta chetogenica Dukan è piuttosto restrittiva. Ciò permette di perdere peso in maniera rapida, senza necessariamente pesare gli alimenti e misurarne le quantità. Le norme sono rigorose, tanto che anche al termine della dieta possono restare piacevoli abitudini, molto salutari: Dukan, infatti, elimina completamente l’alcool e riduce al minimo l’assunzione di sale e grasso. Se questi sono i pro della dieta, ovviamente vi sono anche dei contro.

Eliminando i carboidrati completamente si può arrivare a costipazione, bocca asciutta, fatica, emicranie, nausee, insonnia e debolezza. Consideriamo poi i costi: gli alimenti altamente proteici sono spesso più esosi di frutta, verdura e carboidrati eliminati dalla dieta.

Voglia di dimagrire a parte, prima di intraprendere una dieta così restrittiva è bene consultarsi con il proprio medico curante per escludere eventuali complicazioni dovute a situazioni pregresse o in corso. Evitare assolutamente il fai da te per non mettere a rischio la propria salute. Come spiega in questo articolo il professor Longo nessuna dieta o digiuno può essere improvvisato.

Approfondiamo dunque i due più comuni effetti negativi derivanti da una dieta proteica e di seguito i due benefici più immediati.

Primo effetto indesiderato: la Costipazione

La costipazione è uno dei principali problemi inerenti le diete proteiche. Per fortuna, si tratta di un disturbo al quale è facile porre rimedio seguendo alcuni semplici consigli.

Quando si limitano i carboidrati, si limita anche il quantitativo di fibre ingerite. Siccome sono proprio le fibre a favorire un corretto transito intestinale, la digestione potrebbe soffrire la loro assenza. La soluzione più comune è quella di mangiare crusca d’avena al mattino, ma se questo non basta è possibile adottare anche altre strategie:

  • Bere molta acqua;
  • Sostituire la crusca di avena con quella di frumento (con effetti maggiorati);
  • Masticare chewing gum (senza esagerare) può avere effetti lassativi;
  • Consumare integratori a base di fibre.

Tuttavia, c’è un aspetto da non sottovalutare. Con una dieta come la Dukan, il nostro modo di mangiare cambia totalmente. Ciò implica anche una minore assunzione generale di cibo, soprattutto nei giorni in cui si mangiano solo proteine. Di conseguenza i novizi della Dukan corrono il rischio di pensare di essere costipati, quando in realtà hanno solo meno bisogno di usare il bagno, dato il minor apporto di quantità di cibo ingerito.

Secondo effetto indesiderato: l’alito cattivo

Uno dei più noti effetti collaterali è certamente l’alito cattivo. Questo sarebbe da ricondursi a un segno tangibile della presenza di chetosi nell’organismo. La buona notizia è che non tutti ne sono vittime, sia seguendo la Dukan sia altre diete low carb.

La soluzione, in ogni caso, è anche qui molto semplice: avere sempre a portata di mano mentine e chewing gum può attenuare se non far scomparire l’alito cattivo.

Altro consiglio è quello di recarsi dal dentista per una pulizia dei denti. Il largo consumo di proteine aumenta la formazione di tartaro in bocca e anche questo favorisce l’insorgenza di alito cattivo.

Primo beneficio: meno grasso e più muscoli

Eliminare i carboidrati ha come gradito effetto non solo la perdita di peso, ma anche quella di grasso. Il corpo, non potendo più fare affidamento sui carboidrati, è spinto a bruciare i grassi, proprio come avviene in stato di chetosi. Questo processo favorisce la ricomposizione corporea in favore della massa muscolare.

Secondo beneficio immediato: azione antinfiammatori

Eliminare i carboidrati almeno in parte, ha un’incidenza positiva generale sulla salute dell’organismo. Non a caso alcuni studi dimostrerebbero la diminuzione di diversi processi infiammatori del corpo, come artrite e dermatite. Per non parlare del supporto al controllo della glicemia, tassello importantissimo soprattutto per chi soffre di diabete.